Acireale, sgominata banda rapine: scassinavano bancomat con il caterpillar

Sono state arrestate 11 persone della provincia di Catania per cinque assalti a bancomat e a stazioni di rifornimento. Il gruppo effettuava rapine, usando escavatori, come ruspe e caterpillar portando via i bancomat e motoseghe a scoppio per le casse automatiche dei self-service delle aree di servizio

Acireale, sgominata banda rapine: scassinavano bancomat con il caterpillar

Usavano caterpillar e motoseghe per portar via il contenuto dei bancomat e delle casse automatiche. È accaduto ad Acireale, in provincia di Catania, dove 11 rapinatori, componenti di una banda, hanno effettuato cinque assalti e rapine con l’utilizzo di mezzi “poco comuni”. Non a caso l’operazione delle forze dell’ordine di Acireale, è stata soprannominata “caterpillar”: le ruspe, trasportate dai ladri attraverso altri mezzi pesanti, venivano utilizzate per demolire le pareti esterne che attorniavano le casseforti dei bancomat e casse continue per portarle via, com’è accaduto per il furto con effrazione alla stazione di servizio “Eni” nella provincia di Belpasso; un tentato furto di rifornimento alla “Esso” di Mineo, e un tentato furto aggravato all’ufficio postale di Lavinaio. Alcuni degli arrestati sono stati anche accusati d’aver effettuato furti con “spaccata”: utilizzavano motoseghe a scoppio, come quelle adoperate dai Vigili del Fuoco nelle situazioni d’emergenza, perforando i contenitori blindati delle casse automatiche delle stazioni di rifornimento. Dopodiché, i rapinatori, coprivano il “buco” con un adesivo, per poter evitare che gli automobilisti di passaggio potessero dare l’allarme. I furti con spaccata, sono avvenuti al rifornimento carburante “S.P.” di Giarre e al supermercato “A&O” di Aci Catena. Tutti i furti e rapine compiuti dalla banda, sono stati effettuati nel corso del 2015.

Rapinatori “specializzati”
Le 11 persone appartenenti alla banda, svolgevano tutte una mansione: tutti avevano “specializzazioni” che avevano acquisito durante la loro esperienza criminale, e che sfruttavano nel corso dei furti, donando il loro collaborazione. La polizia ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti degli 11 componenti della banda. I membri, tuttora in carcere, sono: Giovanni Costanzo, di 46 anni; Mario Cantarella, di 35; Rosario Fichera, di 46; Sebastiano Leonardi, di 40; Fabio Longo, di 41 e Camillo Costanzo, di 51, arrestati con l’accusa di associazione a delinquere. Per quanto riguarda: Orazio Mangano, di 22 anni; Giuseppe Greco, di 30; Gianluca Alfio Cosentino, di 40; Francesco Rapisarda, di 41 e Sebastiano Granata di 62, ritenuti coinvolti solo nel furto dell’area di servizio di Giarre, il Gip ha disposto per loro gli arresti domiciliari. Con questa operazione, coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania, la polizia di Stato ritiene di aver «sgominato un’agguerrita banda dedita al furto di apparecchi bancomat e di casse continue».

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