Assolto Vincenzo De Luca, governatore Campania: “Massacrate dignità delle persone”

E’ stato assolto con formula piena il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che adesso potrà governare senza il problema della legge Severino: «Siamo in un Paese in cui ci si diverte a massacrare le persone piuttosto che rispettarne la dignità»

Assolto Vincenzo De Luca, governatore Campania: "Massacrate dignità delle persone"

Lo scorso 5 febbraio il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in merito al processo relativo al progetto di un termo-valorizzatore a Salerno, è stato assolto con formula piena dalla Corte d’Appello di Salerno. Il processo iniziato l’8 gennaio 2016 lo vedeva condannato in primo grado per abuso di ufficio. Adesso, grazie a questa sentenza, il problema della legge Severino sparisce e potrà tornare a governare senza alcun problema. «Finalmente. Ho sempre creduto nella giustizia», ha dichiarato De Luca pochi minuti dopo l’assoluzione. «Anni di pesante aggressione politica e mediatica, per nulla. Anni di un calvario che avrebbe fatto scoppiare il cuore a chiunque. Abbiamo retto per le profonde motivazioni ideali e morali, e per l’assoluta serenità di coscienza», ha commentato a caldo il presidente della Regione Campania, che aggiunge: «Esprimo il mio rispetto per la magistratura, la cui autonomia è un bene per i cittadini onesti e non un privilegio di alcuni. Il controllo di legalità nei confronti di chiunque è doveroso in democrazia». Secondo De Luca «siamo in un Paese in cui ci si diverte a massacrare le persone piuttosto che rispettarne la dignità», ha dichiarato all’Ansa. «Se la Costituzione ti chiede di aspettare i tre gradi di giudizio devi farlo, diversamente si tratta di essere incivili. In politica, lavoro, vita, la cosa fondamentale è essere uomini sapere che dietro a una persona c’è un mondo che va rispettato», «questo non toglie nulla alla necessità di un rigore estremo ma servono affinché il lavoro della magistratura sia svolto in tutta serenità»

«Non si guarda in faccia nessuno»
Vincenzo De Luca assicura attraverso le pagine di ‘Repubblica’ che da adesso in poi non guarderà in faccia nessuno: «Nessuno si illuda di avere posizione di primario per due posti letto». Ci sarà «un controllo molto attento al Cardarelli dove c’è una fecondità di pani e pesci primariali». «Quando c’è un paziente sulle barelle, qualcuno deve rispondere, e deve finire la storia degli alibi». «Manca la capacità di dirigere, c’è sol incapacità. Non tollereremo pazienti barellati, questo diventerà motivo di rimozione dei dirigenti». Infine ha voluto ringraziare «magistrati e Corte d’appello» esprimendo «rispetto, apprezzamento e incoraggiamento per il loro lavoro», precisando di essere «tra quelli che considerano l’autonomia della magistratura un bene per i cittadini, non il privilegio di una casta».

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