Attentati a Parigi, Papa Francesco: “Non è umano! E’ un pezzo di terza guerra mondiale”

Il pontefice al telefono con un filo di voce per la commozione parla degli attentati avvenuti a Parigi: «Non è umano, non ci sono giustificazioni. Questo è un pezzo di terza guerra mondiale». «Sono vicino a tutta la Francia e le voglio tanto bene»

Attentati a Parigi, Papa Francesco: "Non è umano! E' un pezzo di terza guerra mondiale"

Papa Francesco raggiunto al telefono da Tv2000 nel day after degli attacchi da parte del terrorismo islamico a Parigi, ha condannato quanto accaduto con voce visibilmente commossa. Secondo il pontefice ci troviamo in una terza guerra mondiale, a pezzi. Lo aveva già sostenuto qualche mese fa ma adesso lo ribadisce affermando che quella degli attentati dell’Isis è uno dei pezzi di guerra che stiamo vivendo. Inoltre Bergoglio ci tiene a far sapere a tutto il Mondo il suo pensiero di condanna: «Non ci sono giustificazioni per queste cose». «Sono commosso e addolorato. Non capisco ma queste cose sono difficili da capire, fatte da essere umani. Per questo sono commosso, addolorato e prego. Sono tanto vicino al popolo francese tanto amato, sono vicino ai familiari delle vittime e prego per tutti loro». Ci troviamo di fronte a qualcosa che «non è umano, per questo sono vicino a tutta la Francia che le voglio tanto bene».

«Non è proprio tempo di rinunciare al Giubileo»
Sull’argomento è intervenuto anche il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, che attraverso un’intervista rilasciata a Radio Vaticana ha tenuto a sottolineare che quanto accaduto il 13 novembre a Parigi è «un attacco all’umanità, non al cattolicesimo. Si tratta di attacchi volti a minacciare la convivenza fra uomini e alla pace di tutta la comunità umana. Siamo davanti a un odio assurdo che non ha una spiegazione. E’ la negazione dell’umanità». Sulla domanda se non sia il caso di rimandare il Giubileo, padre Lombardi risponde che proprio dopo quanto accaduto «non è proprio tempo di rinunciare al Giubileo o di averne paura. Ne abbiamo più bisogno che mai. Dobbiamo viverlo con saggezza, ma anche con coraggio e con slancio spirituale continuando a guardare in avanti con speranza nonostante gli attacchi dell’odio. Papa Francesco ci guida e ci invita ad avere fiducia nello Spirito del Signore che ci accompagna».

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