Berlusconi: “Bonus Renzi ai 18enni è mancia elettorale disgustosa. Finita la democrazia”

L’ex premier e presidente di Forza Italia attacca Matteo Renzi al convegno del Ppe sul bonus che il presidente del Consiglio vuole destinare ai 18enni: «Si tratta di una mancia elettorale disgustosa, casualmente va a dare 500 euro a chi vota per la prima volta»

Berlusconi: "Bonus Renzi ai 18enni è mancia elettorale disgustosa. Finita la democrazia"

Silvio Berlusconi dal palco del convegno organizzato dal Ppe a Mogliano Veneto (Treviso) ha preso parola ed ha attaccato il premier sul bonus di 500 euro in cultura destinato ai diciottenni. «Dopo quanto successo a Parigi – spiega l’ex presidente del consiglio – il governo ha deciso di dare 500 euro a chi compie 18 anni e guarda caso va votare per la prima volta. Queste mance elettorali sono disgustose». «Abbiamo preso quote crescenti di veleno, i giornali sono indifferenti sulla situazione italiana, così le televisioni, come fossimo ancora in una democrazia ma non lo siamo assolutamente». Ci ritroviamo «un premier che non è stato eletto nemmeno per fare il parlamentare e il suo partito, che non è tutto con lui, gode di un voto su sei e con un voto su sei governa, mettendo uomini tutti suoi negli enti e nelle aziende di Stato, l’ultimo caso le nomine di Ferrovie dello Stato». Secondo Berlusconi «questa situazione si chiama regime, e non possiamo accettarlo»: «Democrazia è governo del popolo, quello di oggi è contro il popolo. Sta in piedi su una maggioranza che si regge su oltre 40 senatori che il popolo aveva votato perché si opponessero alla sinistra».

Berlusconi e il programma per vincere
L’ex premier ha rivelato di avere «un programma per vincere» le elezioni «con oltre tre milioni di voti»: «Mi hanno implorato di non parlarne ma un punto preciso del nostro prossimo programma sarà la riforma della magistratura». «Abbiamo un dovere, far sì che il terzo componente della nostra democrazia, il centrodestra, non deperisca ma si rafforzi e vada a vincere con più del 40%. Salvini è al 15%, Forza Italia al 12% e se un signore che conoscete potesse scendere in campo e andasse in tv e girasse l’Italia, voi non pensate che saliremmo di altri dieci punti?».

Emergenza terrorismo
Il leader di Forza Italia si è soffermato anche in materia all’emergenza terrorismo Isis che il mondo si ritrova ad affrontare: serve che «nessun Paese si muova da solo ma che invece venga formata una grande coalizione sotto l’egida dell’Onu che metta a fianco Usa, Ue, Russia e Cina e qualche stato arabo». E sull’immigrazione che ha fatto il governo? «Ha ridotto di 15mila unità le forze dell’ordine e ha pensato di offrire a chi rischia la vita 8 euro al mese».

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