Canone Rai 2016, attenti alle truffe online e a “domicilio”: ecco come riconoscerle

La Polizia di Stato e la stessa Rai mettono in guardia i contribuenti su possibili raggiri sul pagamento del nuovo canone: ecco come riconoscere ed evitare le truffe online e a “domicilio”

Canone Rai 2016, attenti alle truffe online e a "domicilio": ecco come riconoscerle

In questo mese di gennaio non si fa altro che parlare del pagamento del Canone Rai, che a partire dal mese di luglio, con l’ultimo decreto legge, sarà incluso nella bolletta dell’energia elettrica. Ora però i contribuenti, superato il malcontento con la riduzione dell’importo per il 2016 a 100 euro, dovranno tenere gli occhi bene aperti perché le truffe online, e non solo, sono già pronte per farli cadere in trappola. Alla luce di questa realtà la Polizia di Stato, sul profilo Facebook “Una vita da social”, ha lanciato un allarme per mettere tutti in guardia da possibili raggiri sul pagamento del nuovo canone. E lo specifica la stessa Rai sul loro sito Internet, dove si legge che «in nessun caso saranno richiesti dati per effettuare pagamenti online». Qualora si presentasse questa richiesta, sia telefonicamente che per e-mail, si tratterebbe dunque di una truffa, e in questo caso sarà fondamentale non fornire il numero della carta di credito o le coordinate bancarie. Ma i raggiri non sono solo online: potrebbe infatti capitare che qualcuno si presenti direttamente a casa spacciandosi per un incaricato della Rai e chiedendo il pagamento del canone. Anche qui bisogna stare assolutamente attenti, perché quel che è certo è che la Rai non ha addetti incaricati a riscuotere il pagamento a domicilio, né di prendere i dati bancari degli utenti che non li hanno comunicati. «Gli unici addetti sul territorio nazionale inviati dall’azienda televisiva italiana – si legge sulla pagina della Polizia di Stato – sono quelli che, previa comunicazione delle autorità, sono incaricati di informare l’utenza sugli obblighi derivanti dalla detenzione di apparecchi televisivi in attività (non per uso privato)». E anche in questo caso nessuno chiederà alcuna somma in denaro, ma verrà rilasciato unicamente un bollettino di conto corrente postale 2015 che potrà essere utilizzato per il pagamento del nuovo canone.

Controllare bene il tesserino di riconoscimento
Inoltre, avvertono, «un modo per riconoscere che si tratti di ispettori ufficiali è il controllo del tesserino di riconoscimento». Il vero incaricato sarà munito di tesserino personale con la foto e l’indicazione della Sede regionale della Rai Radiotelevisione Italiana in cui lavora. Chiunque volesse dei chiarimenti in merito al canone tv per uso privato potrà già chiamare il numero verde gratuito 800.93.83.62. Il servizio sarà attivo dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle ore 21.

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