Canone Rai 2016 in bolletta: tutte le ultime novità, ecco chi ne è esente

A partire dal 2016 la tassa del Canone Rai verrà incorporata e rateizzata nella bolletta della luce e dovranno pagare anche coloro che hanno la connessione a internet, ma ci saranno alcuni esenti. Inoltre è prevista una diminuzione per il 2017

Canone Rai 2016 in bolletta: tutte le ultime novità, ecco chi ne è esente

Come già affermato dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi quando ha presentato la Legge di Stabilità, il Canone Rai 2016 non sarà più equivalente a 113,50 euro come nel 2015, ma bensì di 100 euro e sarà integrato con la bolletta dell’energia elettrica. Inoltre la tassa sarà rateizzata nella bolletta dell’elettricità in 10 rate da 10 euro. La riforma, che è stata presentata come rivoluzionaria, prevederà il pagamento da parte di tutti coloro che sono in possesso dell’apparecchio televisivo o della radio. Inoltre, come già nello scorso pagamento del Canone, l’imposta verrà pagata solo sull’abitazione principale nel qual caso il possedente sia proprietario di più abitazioni. Saranno sempre esclusi gli anziani ultra 75enni con reddito basso e per i pensionati ci sarà una rateizzazione personalizzata. Esonerati anche i militari delle Forze Armate Italiane, compresi i soldati degli ospedali militari, le case del soldato, i militari della NATO; poi le sale convegni, i circoli ricreativi e i rivenditori o riparatori di apparecchi televisivi. Però c’è da fare un chiarimento: durante la presentazione della Legge di Stabilità, Renzi ha voluto precisare che sarà considerato un utente pagante chi ha una connessione internet fissa in casa, ma sono esclusi i possessori sim card (avere uno smartphone quindi non obbliga al pagamento), pc e tablet. Non si scartano neanche coloro che pagano regolarmente canoni per abbonamenti a pay-tv satellitari o digitali e per quest’ultimi non sarà possibile neanche sospendere temporaneamente il pagamento del canone perché la sospensione è prevista solo per coloro che compilano un modulo presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate da spedire alla sede di Torino. Tuttavia il Ddl non è ancora stato approvato e dunque non è attivo. Per il momento bisogna attendere la conferma da parte del ministero dello Sviluppo Economico ed aspettare ancora che sia emanato entro 45 giorni dall’entrata in vigore della legge di stabilità.

Possibile ribasso del canone a 95 euro nel 2017 – Questa innovazione sulla rata è stata ideata dal Premier e dai suoi ministri con l’obiettivo fondamentale di porre fine all’evasione fiscale. In Commissione Bilancio il viceministro Morando ha spiegato il suo punto di vista: «Non si può continuare ad essere un paese civile, ad affermare astrattamente un obbligo e tollerare che gran parte della popolazione non lo rispetti. Non pagare le tasse è una cosa degna di un paese che non è civile». Secondo un calcolo dell’Agenzia delle Entrate del 2015 infatti gli italiani che non hanno pagato il canone ammontano a circa 30%. Tramite l’introduzione del canone in bolletta si dovrebbero recuperare circa 600 milioni di euro e se questa soluzione andasse a buon fine, l’esecutivo ha ipotizzato un ennesimo ribasso della tassa per il 2017, portando la cifra a 95 euro. Tuttavia ciò non è stato ancora definito, in quanto la stessa giunta starebbe pensando di ampliare la fascia di coloro che non pagherebbero la tassa e questo potrebbe richiedere nuove risorse e dunque un inverso aumento del canone. Matteo Renzi, intervistato in vista della presentazione del decreto ha dichiarato: «Se non lo paghi, non ti va bene. Ma se lo pagavi, pagherai meno» specificando che chi diventerà moroso non solo sarà perseguibile a livello penale, ma arriverà una multa di 500 euro, cioè cinque volte l’importo del canone. Chi invece opta per il pagamento sarà in futuro agevolato come tutti gli altri italiani che si decideranno a combattere la difficile situazione di evasione fiscale che ha colpito lo Stato.

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