Catania: donna strangolata nel suo appartamento dall’ex compagno geloso

È stata uccisa dal suo ex convivente, padre del loro figlio di 4 anni. Luana Finocchiaro, 41enne di Misterbianco, in provincia di Catania, è stata strangolata, nella sua abitazione, nella notte tra il 31 e l’1 febbraio

Catania: donna strangolata nel suo appartamento dall'ex compagno geloso

Luana Finocchiaro, 41 enne di Misterbianco, in provincia di Catania, é stata ritrovata riversa sul pavimento, ormai senza vita. La donna è morta per strangolamento, nella notte tra il 31 e l’1 febbraio. Suo figlio di appena 4 anni, era a letto quando è stata uccisa. La madre, non ricevendo alcuna risposta alle innumerevoli telefonate, si è recata nell’abitazione della figlia. Disponeva di una copia delle chiavi. Appena entrata ecco il tragico rinvenimento. Immediata la chiamata al 112. Allarmata dall’assenza del piccolo, suo nipote, ha chiesto agli agenti di indagare subito di ritrovarlo. Convinta che l’assassino fosse il padre del bimbo, era preoccupata anche per le sue condizioni. La furia omicida dell’uomo, poteva scagliarsi anche sul piccolo. Gli agenti della squadra mobile hanno fermato proprio lui, Vincenzo Di Mauro, 37 enne, ex convivente di Luana. L’uomo si è professato innocente. Secondo la prima ricostruzione, i due stavano litigando pesantemente. Vincenzo non accettava la fine della loro relazione e il non affidamento del figlio. L’uomo aveva già precedenti penali. Di Mauro nel 2000 aveva ucciso Francesco Tirendi, di 47 anni, per le avance fatte alla sua fidanzata ed era stato condannato a 11 anni di reclusione. L’uomo scontò la pena ma nel 2012 fu di nuovo arrestato dai carabinieri di Misterbianco per lesioni personali nei confronti della stessa Luana Finocchiaro.

L’uomo, sorvegliato speciale, era stato posto ai domiciliari – Vincenzo era stato posto ai domiciliari. Ma dopo tre giorni Luana aveva ritirato la denuncia e lui era tornato in libertà. Adesso si professa innocente, ma tutte le indagini portano a lui. Il piccolo, che ancora non sa della morte della mamma, è stato affidato ai nonni materni.

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