Cinema: Roma ha detto addio a Ettore Scola, le testimonianze di attori e registi

Una folla commossa di persone ha partecipato alla commemorazione del grande regista nella camera ardente allestita alla Casa del Cinema di Roma; molte le testimonianze dei colleghi e degli attori che hanno avuto l’onore di collaborare con lui

Cinema: Roma ha detto addio a Ettore Scola, le testimonianze di attori e registi

La camera ardente del regista Ettore Scola, scomparso a 84 anni lo scorso 19 gennaio, è rimasta aperta fino alle 15 di ieri presso la Casa del Cinema di Roma, da lui stesso fondata; moltissimi, tra vip e gente comune, sono stati coloro che hanno voluto rendergli omaggio. Anche metà degli attori che hanno lavorato con lui ormai non ci sono più, come Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Aldo Fabrizi o Nino Manfredi, quindi sono rimasti davvero in pochi a rammentare le collaborazioni con lui. Tra questi, Stefania Sandrelli e Giancarlo Giannini: la Sandrelli, che con lui aveva lavorato in “C’eravamo tanto amati”, ha ricordato commossa un ultimo incontro con Scola lo scorso luglio, mentre Giannini, le cui potenzialità di attore drammatico furono scoperte proprio dal regista, lo ha ricordato come un uomo vitale e pieno di gioia di vivere.

Altri ricordi e l’omaggio di Alessandro Gassman su Twitter
Alle esequie sono giunti personaggi come Paolo Virzì, erede a tutt’oggi di quel cinema dolente e tuttavia ironico cui apparteneva Scola, Giovanna Ralli, Sergio Castellitto, Sophia Loren, Andrea Occhipinti, Renzo Arbore, Alessandro Gassman, Richy Tognazzi o anche l’ex Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Castellitto lo ha ricordato come un “secondo padre”, mentre per Arbore la morte di Scola è anche la fine dei maestri della sua generazione, quella dei registi che sapevano raccontare con ironia la società italiana. Per Occhipinti, oggi produttore con la Lucky Red, Scola è stato un “regista patriarca”, un grande uomo intelligente che sapeva osservare e raccogliere l’essenza delle cose. Commovente, infine, l’omaggio che Alessandro Gassman ha voluto dedicargli su Twitter: «Ero molto incuriosito da lui da bambino (Scola era molto amico di suo padre Vittorio, n.d.r.) proprio perchè non mi ha mai trattato come un bambino. Gli riconoscevo una dolcezza non regalata, che andava meritata. Chi è unico, lo rimane per tutta la vita e andrebbe ascoltato sempre, soprattutto quando invecchia. Sono un uomo fortunato perchè non ho mai smesso di ascoltarti e adesso credo di essere un uomo proprio come te. Non ho mai avuto il coraggio di dirtelo, ma mi è sempre piaciuto pensare che tu lo immaginassi. Grazie».

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