Cyberbullismo, l’11% dei giovani italiani approva insulti a personaggi e coetanei sui social

Da uno studio è emerso che l’11% di ragazze e ragazzi approva gli insulti rivolti a personaggi famosi sul web. Non cambia il dato se si parla di commentare pesantemente coetanei. Inoltre il 14% dichiara di non controllare mai se una notizia sia vera o falsa

Cyberbullismo, l'11% dei giovani italiani approva insulti a personaggi e coetanei sui social

Secondo un’indagine sull’hate speech affidata da Generazioni Connesse a Skuola.net e all’Università degli Studi di Firenze e rivolta a ragazze e ragazzi, in particolare quelli tra i 14 e i 18 anni, l’11% dei giovani approva gli insulti sui social network mentre il 13% dichiara di aver insultato almeno una volta un personaggio famoso attraverso il web. E’ emerso inoltre dalla ricerca che il 40% degli intervistati ha dichiarato di trascorrere online più di 5 ore al giorno. L’80,7% degli adolescenti scambia messaggi su Whatsapp, il 76,8% su Facebook, mentre il 62,1 su Instagram.

Fake news e giovani
Controllo della veridicità delle notizie sui social: il 14% degli intervistati ha dichiarato di non controllare mai se una notizia sia vera o falsa. Lo studio parla dunque di un comportamento «che rende i ragazzi facilmente preda di titoli sensazionalistici e ‘bufale’ che possono fomentare reazioni poco ragionate e forse guidate da sentimenti di rabbia e di odio»

Il dato più agghiacciante
Dalla ricerca emerge un 11% di ragazze e ragazzi che dichiara di approvare insulti rivolti a personaggi famosi in virtù di «una più generale libertà di esprimere ciò che si pensa», mentre c’è un 13% a cui è capitato di insultare un personaggio famoso almeno una volta attraverso il web.

Non cambia il dato se si parla di rilasciare commenti pesanti ai coetanei. Dalla ricerca si conferma dunque «l’effetto di disinibizione dello “schermo” nel facilitare comportamenti che non verrebbero messi in atto così facilmente se si fosse di fronte all’altra persona».

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