Degrado Roma: una rom si abbassa i pantaloni provocando una donna che la sta filmando

Una scena incredibile e volgare si è consumata sul Lungotevere capitolino: un filmato girato con il telefonino da un’automobilista mostra alcune donne rom ferme al semaforo per lavare i parabrezza delle auto. Una di loro, accortasi di essere ripresa, si avvicina e si abbassa i pantaloni provocando la donna che la riprende

Degrado Roma: una rom si abbassa i pantaloni provocando una donna che la sta filmando

Se non esistesse il filmato, si potrebbe addirittura pensare ad una bufala; invece è successo veramente a Roma. Un’automobilista, Alessandra Scarpa, appartenente al coordinamento del I municipio con la Lista Marchini, è ferma al semaforo rosso del Lungotevere all’altezza del circolo Tevere Remo in attesa che l’apparecchio scatti per ripartire. Nel frattempo, la donna ne approfitta per riprendere col telefonino alcune nomadi che da giorni sono ferme sul marciapiede per chiedere l’elemosina agli automobilisti o lavargli il parabrezza, per diffondere poi il filmato e denunciare il problema che sta diventando davvero fastidioso. Come si vede nel video, che dura 40 secondi, una prima donna rom si avvicina all’auto della Scarpa per pulirle il parabrezza, ma la donna rifiuta; la nomade se ne va mentre la Scarpa continua a riprendere le altre.

Il gestaccio e lo stupore dei passanti
Un’altra delle nomadi si accorge che la donna le sta filmando e, in segno di sfida, si avvicina al finestrino e con strafottenza si abbassa i pantaloni mostrando il sedere nudo alla Scarpa, davanti a decine di automobilisti, passanti e persino turisti. Poi la provoca verbalmente e se ne va; Alessandra Scarpa ha poi pubblicato il video sulla pagina Facebook della Lista Marchini ottenendo centinaia di visualizzazioni in poco tempo. Per la Lista, il gestaccio della rom è un insulto alla Capitale e alle persone per bene: «Non dobbiamo assolutamente rassegnarci a vedere la nostra città, e noi stessi, sprofondare in una drammatica decadenza – ha scritto il comitato del I municipio – non possiamo accettare che a Roma chi vive fuori dalle regole sia più tutelato dei cittadini onesti, non paghi nessun prezzo e, come se non bastasse, si senta così impunito da sbeffeggiare quelli che invece rispettano le regole civili».

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