Delitto Meredith, le motivazioni della Cassazione: “Gravi errori nelle indagini”

La Suprema Corte ha reso note le motivazioni dell’assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, accusati dell’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, uccisa a Perugia il 1 novembre 2007

Delitto Meredith, le motivazioni della Cassazione: "Gravi errori nelle indagini"

La Corte di Cassazione ha pubblicato ufficialmente le motivazioni della sentenza di assoluzione per Amanda Knox e Raffaele Sollecito, i due fidanzati accusati della morte della studentessa Meredith Kercher, coinquilina di Amanda, uccisa a coltellate a Perugia il 1 novembre 2007. Secondo quanto si legge nel testo diffuso, “il processo per il delitto Meredith ha avuto un iter obiettivamente ondivago, le cui oscillazioni sono, però, la risultante anche di clamorose defaillance, o “amnesie” investigative, e di colpevoli omissioni di attività di indagine”. A sentire la Suprema Corte, se si fosse evitato tutto questo “si sarebbe, con ogni probabilità, consentito sin da subito di delineare un quadro, se non di certezza, quanto meno di tranquillante affidabilità, nella prospettiva vuoi della colpevolezza vuoi dell’estraneità di Knox e Sollecito”. E’ un dato di indubbia pregnanza, a favore di Amanda e Sollecito, “nel senso di escludere la loro partecipazione materiale all’omicidio, pur nell’ipotesi della loro presenza nella casa di via della Pergola, l’assoluta mancanza di tracce biologiche a loro riferibili nella stanza dell’omicidio o sul corpo della vittima”. La Suprema Corte ha riferito invece che, sia sul luogo del delitto che sul corpo di Meredith, sono state trovate numerose tracce riconducibili a Rudy Guede, l’ivoriano che sta scontando in via definitiva 16 anni di reclusione, con il rito abbreviato, per il delitto di Perugia; per quanto riguarda il famoso gancetto del reggiseno della vittima, i supremi giudici dichiarano che “la sola traccia biologica rinvenuta sul gancetto non offre alcuna certezza in ordine alla “riferibilità” a Sollecito, in quanto è molto esigua ed è un elemento privo di valore indiziario”.

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