‘Dimartedì’ parte ispirato da ‘Ballarò’: Giannini come ospite fisso delle prime puntate

Dal 13 settembre torna su La7 la nuova edizione di “diMartedì”, il programma di approfondimento condotto da Giovanni Floris; che quest’anno parte ispirato da “Ballarò”, infatti l’ospite fisso delle prime puntate sarà proprio Massimo Giannini, ex conduttore del format di Raitre

'Dimartedì' parte ispirato da 'Ballarò': Giannini come ospite fisso delle prime puntate

L’ospite fisso delle prime puntate di “diMartedì” sarà Massimo Giannini, ex conduttore di “Ballarò”, il programma di approfondimento di Raitre; la nuova edizione del programma di La7, condotto da Giovanni Floris, andrà in onda a partire dal 13 settembre. «Giannini è un giornalista che sa come approfondire – ha dichiarato Floris – ha competenze fuori dal comune ed ha anche dimostrato un bel coraggio con “Ballarò”. Starà con noi per almeno un mese, ma non nascondo che spero rimanga il più possibile». Quest’anno, naturalmente, si parlerà molto di più di economia, in apertura ci sarà invece la parentesi di Maurizio Crozza sicuramente fino alla fine dell’anno, anche se La7 sta trattando per averlo nel corso di tutta la stagione, mentre la nuova sigla sarà scritta da Vinicio Capossela. L’ospite della prima puntata è Pierluigi Bersani.

Gli argomenti e lo share
Gli argomenti che saranno trattati quest’anno sono comunque molti, ha assicurato Floris alla conferenza stampa di presentazione del format: «L’anno scorso è stato apprezzato il nostro tentativo di spaziare per argomenti diversi, dalla politica all’economia, dalla cultura alla scienza, ma questo sarà l’anno dell’economia, più che del referendum o della politica interna». In effetti, nell’anno passato “diMartedì” ha avuto uno share del 5,66%, con una punta del 7,5% nella serata più seguita; inoltre, Floris non sembra preoccuparsi minimamente della concorrenza della Rai, tenendo conto che, ha fatto presente, sulla Tv nazionale hanno bisogno di ben due programmi per discutere di tutto quello che fa invece con un solo format “diMartedì”, e cioè “Mi manda Rai3” e “Politics”. Infine, il conduttore non crede affatto alla crisi dei talk show: «Quello che conta, secondo me, è il punto di vista; noi, per esempio, affrontiamo tutti i temi con serenità e chiarezza».

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