Expo 2015: premier Renzi cede alcuni locali alla Ibm, già firmato il contratto

Il premier italiano, durante la sua visita americana, ha firmato accordo con Ibm, rendendo disponibili stabili dell’Expo 2015. Si potrà costruire il Watson center, il quartiere che gestirà l’aspetto informatico dell’ambito sanitario di tutta Europa. Renzi: «Determinato a riprendere una posizione di leadership per l’Italia»

Expo 2015: premier Renzi cede alcuni locali alla Ibm, già firmato il contratto

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha firmato un accordo a Boston il 31 marzo per poter permettere all’Ibm di riutilizzare alcuni spazi e stabili della sede Expo 2015 di Rho, a Milano. L’ufficialità è avvenuta proprio nel corso della stessa mattinata, durante la visita del premier al centro Ibm per il progetto Watson di Boston. L’accordo è nato con l’intesa di creare un nuovo sobborgo europeo che si occuperà di sanità e dell’aspetto informatico di tutti gli aspetti relativi agli ambiti sanitari, curando semplici controlli; aggiornamenti delle cartelle cliniche; ottimizzazione delle spese della stessa sanità pubblica; esperimenti genetici e quindi ricerca e cura di malattie come il cancro. Il presidente del Consiglio si è mostrato molto soddisfatto della collaborazione: «Sono felice di questo accordo è l’esempio concreto di come pur essendo orgogliosi del nostro passato dobbiamo proiettarci nel futuro e l’Ibm ci aiuterà lungo questo percorso». Anche l’amministratore delegato dell’Ibm, Ginni Rometty, ha espresso il suo compiacimento: «Lavoriamo da quasi un secolo con l’Italia, per noi è un mercato importante e siamo felici di poter investire nel futuro dell’Europa usando come piattaforma il vostro Paese».

Oltre 600 posti di lavoro
L’accordo fa parte del progetto organizzato in precedenza, chiamato “Human Technopole”, che prevedeva la ripresa e la riorganizzazione dell’area già utilizzata per l’Expo 2015, come già previsto dal governo Renzi. L’esecutivo ha programmato che, nei prossimi anni, sarà possibile versare fino a 150 milioni di dollari, solo per lo sviluppo del suddetto spazio che conterrà materiale tecno e/o digitale. Dal punto di vista lavorativo, questo progetto renderà disponibili circa 600 posti di lavoro, tutti dipendenti presso il centro Watson. Quest’area gestirà il computer centrale, capace non solo di sviluppare le operazioni già citate, ma sarà anche in grado di calcolare rapidamente complesse mutazioni genetiche, e soprattutto prevenire o cercare di curare il cancro. Già da tempo l’azienda Watson, cercava una sede centrale in Europa per lo sviluppo di nuove applicazioni, oltre che per una vendita di prodotti elettronici generati dallo stesso macchinario. Matteo Renzi ha commentato: «Il governo italiano è fortemente determinato a riprendere una posizione di leadership per l’Italia e per l’Europa in questo settore», in serata ha poi partecipato ad uno degli eventi politici più importanti degli ultimi mesi: il vertice per la Sicurezza Nucleare, meeting internazionale per coordinare e protegger le centrali atomiche da attacchi terroristici.

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