Ferrara: morta una delle due donne massacrate in casa per rapina a Renazzo di Cento

E’ morta l’84enne Cloe Govoni, aggredita in casa per rapina il 6 novembre scorso assieme alla nuora a Renazzo di Cento (Fe); le due donne erano state ridotte in gravissime condizioni da due rapinatori poi fuggiti. Per il delitto sono stati arrestati due romeni ventenni

Ferrara: morta una delle due donne massacrate in casa per rapina a Renazzo di Cento

Non ce l’ha fatta Cloe Govoni, l’84enne massacrata a bastonate assieme alla nuora 53enne Maria Humeniuc, rumena, lo scorso 6 novembre nella sua casa di Renazzo di Cento (Fe); si è spenta due notti fa all’ospedale di S. Anna di Cona a seguito di un’emorragia cerebrale gravissima, che i medici avevano cercato inutilmente di ridurre tramite due interventi chirurgici. Il 7 novembre erano stati fermati per l’aggressione, a cui si aggiungerà adesso anche l’omicidio, due romeni di 26 e 22 anni, Florin Grumeza e Leonard Veissel, sempre nel ferrarese; il più anziano dei due usava l’auto che era stata vista fuggire dall’abitazione della Govoni. La stessa autovettura, un’Audi A6, era già stata fermata per dei controlli e i due occupanti erano stati identificati. Da qui, poi, erano partite le indagini. Un pestaggio feroce per appena 300 euro: secondo le prime ricostruzioni, la Govoni e la nuora avevano sorpreso in casa loro un gruppo di ladri venendo aggredite e picchiate violentemente a bastonate per un misero bottino, appena 300 euro; i rapinatori erano poi fuggiti in auto. L’allarme era stato dato la mattina del 6 novembre alle 9.30 da alcuni abitanti del palazzo dopo aver visto fuggire la macchina, la stessa Audi A6 che, si scoprì dopo, era stata oggetto di controlli nei giorni scorsi.

L’anziana era stata trasportata d’urgenza all’ospedale ferrarese di Cona con un gravissimo trauma cranico, mentre la nuora, intubata, era stata trasferita in elicottero all’ospedale Maggiore di Bologna, dove sta lottando tuttora tra la vita e la morte. Le indagini sono condotte dai carabinieri. Il delitto ha scatenato molte polemiche all’interno del mondo politico: «Pene esemplari per le bestie che hanno massacrato le due donne di Renazzo – aveva tuonato il consigliere regionale della Lega Nord Marco Pettazzoni – abbiamo piena fiducia nel lavoro degli inquirenti, siamo certi che arriveranno il prima possibile all’identificazione dei responsabili. I banditi – aveva poi aggiunto – siano assicurati alla giustizia senza se e senza ma, e passino il resto dei loro giorni in galera. Se sono immigrati chiediamo che vengano mandati nelle loro patrie galere».

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