Grosseto: per un banale equivoco sequestra i vicini e li minaccia con una motosega

E’ accaduto qualche giorno fa, ma è stato reso soltanto adesso: per un banale equivoco, un cinquantanovenne di Scansano (Grosseto), ha sequestrato i suoi vicini di casa minacciando di decapitarli con una motosega. L’uomo, con problemi mentali e forse ubriaco, è stato arrestato dai carabinieri

Grosseto: per un banale equivoco sequestra i vicini e li minaccia con una motosega

Una notte da incubo quella vissuta da due coniugi di Scansano (Grosseto) lo scorso 6 marzo: un loro vicino di casa di 59 anni, completamente impazzito, li ha presi in ostaggio nella loro cucina, li ha fatti inginocchiare e ha minacciato di decapitarli brandendo una motosega. Per questo, il gip di Grosseto ha disposto l’arresto di Mario Marcucci con l’accusa di minacce aggravate, sequestro di persona e porto abusivo di armi. I fatti sono stati resi noti soltanto adesso, dopo che i carabinieri hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare. La ricostruzione dell’assurdo episodio ha del surreale: Marcucci, psicolabile e forse ubriaco, ha interpretato come una smorfia di scherno un semplicissimo saluto dei due vicini di casa, che lo hanno incrociato mentre stavano tornando a casa dopo una serata in pizzeria.

Il folle sequestro
Da quel sorriso è esploso il delirante episodio: il 59enne, risentito per una cosa mai successa, è sceso nella propria cantina per prendere la sua motosega, dopodiché è andato in casa dei vicini chiudendo la loro porta e segregandoli in cucina. Li fece inginocchiare e li minacciò più volte di decapitarli brandendo la motosega accesa e terrorizzandoli. Poi, spento improvvisamente l’attrezzo, iniziò a schiaffeggiare l’uomo minacciando anche suo figlio, nel frattempo giunto con la fidanzata allarmato dalle urla dei genitori. La fidanzata del giovane, in preda allo shock, uscì in strada urlando, mentre Marcucci aveva riacceso la motosega riprendendo a minacciare i vicini. Si fermò solo alla vista dei carabinieri (chiamati dagli abitanti delle case circostanti spaventati dal trambusto), smise e scappò. Due giorni fa, è stato fermato e arrestato.

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