Il Consulente legale? Una professione con prospettive

Per diventare consulenti legali dovrete necessariamente conseguire una laurea in giurisprudenza. Da questo punto di vista, noi consigliamo di iscrivervi presso un’Università innovativa nella capitale, come ad esempio l’Unicusano

Consulente legale, una professione con prospettive

Viviamo in una società sempre più complessa, all’interno della quale le consulenze legali rappresentano una necessità non solo per le aziende ed i liberi professionisti, ma anche per i privati. Se anche voi vorreste abbracciare la consulenza legale, che sta riscuotendo un successo sempre maggiore, questa guida potrebbe fornirvi i consigli più utili per diventare consulenti legali e per scoprire di cosa si occupa questa professione di grande prospettiva. Ma come diventare consulente legale? Innanzitutto, il percorso didattico: per diventare consulenti legali, infatti, dovrete necessariamente conseguire una laurea in giurisprudenza. Da questo punto di vista, noi consigliamo di iscrivervi presso un’università innovativa nella capitale, come ad esempio l’Unicusano, che offre l’opportunità di studiare giurisprudenza a Roma e ottenere un titolo di studio regolarmente riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, grazie anche ai servizi di e-learning che permettono agli studenti di seguire le lezioni da casa. Potrete accedervi partendo da un diploma di scuola secondaria superiore e provare l’esperienza di un corso di studi altamente tecnologico. Inoltre, nonostante si tratti di un ateneo telematico, potrete frequentare anche presso la sede della Capitale, ricevendo sempre la migliore assistenza per quanto concerne il percorso didattico e le pratiche amministrative.

Consulenza legale: di cosa si tratta?
La consulenza legale, come dice il nome stesso, è il parere di un esperto in giurisprudenza che, dopo aver analizzato il problema esposto dal cliente, sarà in grado di fornire una risposta in base alle sue conoscenze e allo studio approfondito del quadro normativo di riferimento. Inoltre, tale consulenza può essere richiesta ma non presuppone alcun vincolo da parte del cliente, che può scegliere liberamente fra le diverse procedure legali a sua disposizione. Tale consulenza può essere fornita all’interno di un servizio o ente pubblico, oppure attraverso la consultazione di uno studio legale o di un libero professionista.

Di cosa si occupa il consulente legale?
Il consulente legale è un professionista esperto che analizza il problema presentato dal cliente, che si assicura di studiare con completezza la causa e che lo segue in prima fila durante i procedimenti in sede giudiziale e stragiudiziale, con l’apertura di eventuali contenziosi di fronte ad un giudice. Da ciò si evince che il consulente legale può fornire due tipi di prestazioni: una prestazione teorica, basata semplicemente sullo studio del caso e sulla comunicazione al cliente delle possibili soluzioni, oppure pratica, ovvero tramite lo svolgimento materiale delle operazioni legali. Entrambe le prestazioni possono ovviamente essere erogate dallo stesso consulente.

Le caratteristiche di un buon consulente
Un consulente legale è innanzitutto una persona capace di conquistare la fiducia del cliente, sia da un punto di vista professionale che umano. Il committente deve infatti essere messo nella posizione di potersi fidare di chi ha di fronte: una missione non sempre scontata, che dipende anche dalla capacità del consulente di rendere comprensibili terminologie ed azioni legali molto complesse, soprattutto per chi non mastica giurisprudenza.

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