India, punizione shock per adulterio: amanti denudati e legati in piazza per 2 giorni

Gli adulteri sono stati trascinati con la forza fuori dalla loro abitazione, denudati, legati insieme con una corda, ed esposti in piazza davanti alla folla per oltre due giorni. Nessuno dei presenti è intervenuto per porre fine alla punizione: aperta inchiesta tra i testimoni oculari, sospeso dalle sue funzioni il responsabile del villaggio

India, punizione shock per adulterio: amanti denudati e legati in piazza per 2 giorni

Denudati, legati insieme davanti alla folla ed esposti in piazza per oltre due giorni, senza che nessuno dei presenti facesse qualcosa per porre fine a quella sconcertante punizione. È successo ad una coppia di amanti di Kasotia, un villaggio dello Stato di Rajasthan, vicino a Jodpur, in India, un Paese dove l’adulterio è inconcepibile e spesso punito anche con la morte. A raccontare la vicenda è il quotidiano The Times of India, secondo cui una giovane donna sposata, che ormai da tempo aveva una relazione extraconiugale con un altro abitante del villaggio, lo scorso 17 giugno decise di abbandonare il marito tradito per andare a vivere con l’amante. Così giorni fa, come indica il giornale, una piccola folla si è recata nella residenza dei peccatori, decisa a infliggere loro la sconcertante e imbarazzante punizione: dopo averli trascinati con la forza all’esterno, li hanno spogliati e legati insieme con una corda davanti a tutti. La coppia è rimasta legata per due giorni, senza che nessuno dei presenti intervenisse per mettere fine alla pena. E anzi, l’iniziativa, presa dalla moglie dell’uomo protagonista di questa vicenda, è stata accolta con complicità da moltissimi abitanti del villaggio, che invece di chiamare la polizia sono rimasti a guardare per ore ed ore, scattando addirittura foto e video per pubblicarli subito dopo sui vari social network e far provare ai due amanti ancora più vergogna.

Liberati solo due giorni dopo, aperta inchiesta tra i testimoni oculari
La polizia è intervenuta solo due giorni dopo per liberare i due adulteri, arrestando la donna che ha dato vita all’iniziativa e altre 12 persone implicate. Le autorità distrettuali hanno invece sospeso dalle sue funzioni il patwarì, ovvero il responsabile del villaggio Kasotia dove ha avuto luogo la punizione, e aperto una inchiesta fra i numerosi testimoni oculari, fra cui insegnanti e personale medico, per venire a conoscenza delle motivazioni che li avrebbe portati a non muovere un dito per liberare la coppia, e a non chiamare la polizia.

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