Influenza stagionale: in Italia già 200mila casi, ma il picco sarà a Gennaio

L’influenza stagionale ha già iniziato a mietere le sue prime vittime in tutta la penisola con 200mila casi già registrati, ma c’è un modo per riconoscere il virus dell’influenza

Influenza stagionale: in Italia già 200mila casi, ma il picco sarà a Gennaio

L’influenza stagionale è già arrivata. E nonostante non siamo neanche in pieno inverno, già si sono registrati circa 200 mila casi d’influenza. A peggiorare la situazione ci sono state anche le previsioni meteorologiche che non hanno di certo aiutato. A ridosso di dicembre, si sono registrati sbalzi di temperatura con cali vertiginosi che slittava da un tiepido tempo primaverile alle normali temperature invernali. Tuttavia da Nord a Sud l’influenza sta già tenendo a letto un gran numero di italiani. Coloro che non sono stati contagiati, sono già intenti a effettuare una vaccinazione, soprattutto se il non contagiato è un bambino. Questo è un argomento di cui si è parlato moltissimo nell’ultimo periodo, visto il calo dei vaccini nelle fasce d’età più giovani, ma questa ondata di influenza stagionale ha fatto rialzare le cifre statistiche, proprio perché ad aver risentito maggiormente di questa prima ondata di influenza stagionale sono stati i bambini che rientrano nella fascia d’età tra 0 e 4 anni, muniti di un sistema immunitario assai più debole di quello degli adulti. L’istituto Superiore della Sanità ha riportato già alcuni dati: tra i 193 mila persone colpite dal virus stagionale fino al 15 novembre scorso, i bambini sarebbero stati colpiti, in media di 2,61 casi ogni mille; mentre l’altra fascia di popolazione più colpita, stiamo parlando di adulti e di anziani, ha fatto registrare un’incidenza di 0,78 casi ogni mille.

Il picco più alto sarà a Gennaio 2016
Secondo il bollettino diffuso dall’Istituto Superiore della Sanità, il picco dell’influenza sarà previsto nel mese di Gennaio, con l’ingresso in quello che secondo gli esperti sarà il periodo più freddo dell’anno, dunque le temperature creeranno le giuste condizioni per la diffusione del virus dell’influenza. Le prime stime e previsioni effettuate parlano di circa 4/5 milioni di casi che verranno contagiati durante tutta la stagione fino alla primavera. I più colpiti saranno i bambini e gli anziani, ma per cautelarsi da questo virus che causerà febbre alta fino a 40°, conati di vomito e nausea, stitichezza. Un ceppo influenzale più leggero, prevederà mal di gola e raffreddore con tosse e la costante sensazione di debolezza ed il dolore osseo che costringerà una pausa forzata dalle attività quotidiane. Per evitare i contagi, oltre che andare dal proprio medico curante a chiedere il vaccino, i medici “sentinella” italiani, circa 720 da nord a sud, bisogna avere maggiore cura sull’alimentazione, quindi mangiare molte verdure e legumi, bere molti liquidi e inoltre fare attività sportiva in maniera equilibrata. Inoltre i medici consigliano di evitare di uscire con temperature molto basse, che creerebbero uno scompenso per quanto riguarda la temperatura del nostro corpo, quindi diventeremmo più soggetti al contagio. Si raccomanda di prestare particolare attenzione ai bambini d’età inferiore ai 5 anni, la sanità italiana ha affermato che non bisogna preoccuparsi e che il ceppo influenzale potrà essere curato anche nei casi più difficili. L’unica attenzione è non lasciare che i sintomi peggiorino e chiamare subito il medico nel caso di bisogno.

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