Isis, terrorista pentito consegna una lista con 22mila nomi di jihadisti

La lista con 22mila nomi, indirizzi e numeri di telefono di jihadisti e aspiranti jihadisti è stata sottratta da un ex componente del gruppo, che pentito l’ha consegnata ad un giornalista. Per entrare a far parte dello Stato islamico dovevano rispondere ad un questionario con 23 domande, anche sul gruppo sanguigno e il livello di comprensione della sharia. Ancora nessun commento dal ministero degli Interni britannico

Isis, terrorista pentito consegna una lista con 22mila nomi di jihadisti

Ha sottratto al capo della sicurezza interna del Califfato una pennetta elettronica con l’interminabile lista di aspiranti jihadisti, il ‘pentito’ dell’Isis l’ha poi consegnata a Sky News, che ha informato infine le autorità dell’esistenza di queste informazioni. Sarebbero oltre 22.000 i nomi, gli indirizzi, i numeri di telefono e i contatti di familiari prossimi, inseriti nei documenti sottoscritti dai membri dell’Isis e sottratti di nascosto da un pentito. Da quanto riporta l’ex jihadista in questi documenti il gruppo chiedeva di entrare a far parte dello Stato islamico con un questionario ben specifico e composto da 23 domande, anche sul gruppo sanguigno e sul livello di comprensione della sharia. Il ministero degli Interni britannico non ha ancora rilasciato nessun commento, ma sembrerebbe che la pennetta elettronica contenga informazioni di cittadini di ben 51 nazionalità, di personaggi non ancora collegati all’Isis e provenienti dagli Stati Uniti, dal Nord Europa, dal Canada e dal Nord Africa. A sottrarre i documenti al capo della sicurezza interna del gruppo terroristico è stato un ex jihadista che si fa chiamate Abu Hamed. L’uomo avrebbe rubato le informazioni contenute nella pennetta per consegnarle ad un giornalista in Turchia, spiegando di aver abbandonato il gruppo a causa di alcune regole interne, e di essere a conoscenza che l’Isis sta abbandonando il suo quartier generale a Raqqa per spostarsi verso il deserto.

Presenti nella lista nomi di combattenti già identificati
Nella pennetta elettronica rubata dal pentito ci sarebbero alcuni nomi di combattenti già identificati negli ultimi mesi, come quello di Abdel-Majed Abdel Bary, ex rapper della west London che aveva pubblicato sui social network una terrificante foto in cui si era fatto immortalare con delle teste mozzate in mano; di Junaid Hussain, britannico di Birmingham, esperto informatico del Califfato, rimasto ucciso durante un attacco con drone lo scorso agosto; e del 21enne Reyaad Khan, apparso in un video di propaganda e ucciso nel 2015.

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