La “Maledizione Ramsey” colpisce ancora: segna un gol e muore Alan Rickman

Il mondo del web si è accanito sulla “maledizione Ramsey”; infatti ogni volta che il giocatore gallese Aaron Ramsey va in gol muore un personaggio famoso, l’ultimo caso David Bowie, adesso anche Alan Rickman. La maledizione continua

La "Maledizione Ramsey" colpisce ancora: segna un gol e muore Alan Rickman

Dopo la morte di David Bowie è morto anche l’attore Alan Rickman; l’attore avrebbe compiuto settant’anni il 21 febbraio, ma un cancro lo ha portato via troppo presto. Sul web, incurante del rispetto, è già diventata virale la “maledizione Ramsey”: un vero tormentone, ogni volta che l’attaccante dell’Arsenal Aaron Ramsey va in gol muore un personaggio illustre. Una persona normale penserebbe ad un stupida diceria, invece il mondo del web ci crede, eccome, come quando l’attaccante segnò nell’FA Cup contro il Sunderlan: dopo poco venne resa nota la notizia della morte del leader di Al Qaeda, Osama Bin Laden. Insomma l’America deve tutto a Ramsey? Cercando nel mondo del web vengono attribuiti i decessi in conseguenza ad una rete di Ramsey: Steve Jobs (rete al Marsiglia), Gheddafi (rete al Tottenham), Whitney Houston (rete al Sunderland), il dittatore Jorge Videla (rete al Wigan), Paul Walker (due reti al Cardiff City), Richard Attenborough (rete all’Everton), Robin Williams (rete durante la finale con il Manchester City nella Community Shield), il cantante Mango (rete al West Ham), David Bowie (rete al Sunderland in FA Cup) e adesso anche Alan Rickman (rete in Premier contro il Liverpool).

Maledizione smentita dal numero di gol
Se pensiamo però alle reti segnate dal gallese, capiamo che è tutta una farsa; le morti attribuite sarebbero circa una decina, l’attaccante ha segnato ben 37 reti complessive da quando indossa la maglia dell’Arsenal, comprese tutte le competizioni nazionali ed europee. Se poi vogliamo essere precisi, in Nazionale l’attaccante dei Gunners ha segnato 9 reti. Sembra chiaro che sia l’ennesima ed indecorosa bufala del web.

Impostazioni privacy