Londra, terrorismo: condannata a 20 anni di carcere la coppia che progettava attentato

Due coniugi, entrambi di origine musulmana, progettavano da tempo ormai un attacco terroristico nella capitale britannica. Lei forniva il materiale esplosivo al marito tramite acquisti online. Lui costruiva delle vere e proprie bombe artigianali ad altissima pericolosità. Il loro sogno era quello di causare un vero e proprio sterminio in nome della religione che abbracciavano. Sogno che hanno presto visto fallire

Londra, terrorismo: condannata a 20 anni di carcere la coppia che progettava attentato

Mohammed Rehman 25 anni e sua moglie Sana Ahmed Khan 24, entrambi di religione islamica, sono stati condannati da uno dei tribunali della capitale britannica. Arrestati lo scorso maggio, il loro obiettivo era quello di causare una strage in un noto centro commerciale di Londra o nella stessa metropolitana, entrambi luoghi pieni di gente a qualsiasi ora. Volevano compiere un vero e proprio massacro. Nella loro casa ad ovest di Londra, sono stati trovati diversi materiali utili per la costruzione di bombe artigianali. Ad acquistare lo stesso materiale è stata proprio la moglie, utilizzando un noto sito di aste on-line, eBay, 10 kg di sostanza esplosiva. Ecco dove sta la complicità dei due. Lei, acquistava e progettava l’attentato, lui costruiva nel garage della sua villetta materiale esplosivo. Mente e braccio, tra i due la complicità perfetta per commettere una vera carneficina. Il sogno dell’uomo era quello di diventare un kamikaze come più volte aveva scritto nella sua pagina Twitter, chiedendo addirittura ai suoi follower consigli sul luogo da colpire. Era pronto ad emulare gli attentatori di Londra del luglio 2005. Voleva, diventare un vero e proprio Shahīd o più comunemente chiamato martire della fede. Questo un termine che ultimamente troviamo spesso nel linguaggio giornalistico, per la crescita in modo davvero sproporzionato di sanguinarie manifestazioni di fede, definiti normalmente attentati terroristici, che hanno per protagonisti uomini, donne e bambini musulmani che si tolgono la vita per manifestare la propria fede. Pericolosi ma non altrettanto astuti, vedono fallire il loro sogno.

Sempre più controlli e maggiore sicurezza
Purtroppo ci ritroviamo a vivere quasi quotidianamente avvenimenti di questo genere. L’obiettivo di questi fanatici, perché così si possono definire, è quello di scaturire in noi, giornalmente, il terrore, per poi cercare di farcelo vivere a 360 gradi. Non sempre, fortunatamente, ci riescono, ed ecco che la storia ha il suo lieto fine. Sempre più intensivi i controlli e la sicurezza nella capitale britannica.

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