Luca Varani, condanna definitiva a 20 anni: aveva sfregiato la ex con l’acido

Condanna definitiva per Luca Varani: 20 anni di reclusione per aver attentato alla vita dell’ex fidanzata, sfregiandola con l’acido. Lucia Annibali dopo la lettura della sentenza: «La giustizia nel mio caso è stata perfetta, ora riprenderò in mano la mia vita. Sono la donna nuova che è nata dopo l’acido e voglio essere Lucia e basta, non Lucia la sfregiata. Io di mestiere non voglio fare la sfigurata»

Luca Varani, condanna definitiva a 20 anni: aveva sfregiato la ex con l'acido

Vent’anni di carcere per tentato omicidio e lesioni gravissime. È la condanna definitiva per Luca Varani, l’uomo che il 16 aprile 2013 attentò alla vita dell’ex fidanzata Lucia Annibali, sfregiandola con l’acido. Rigettati, quindi, dalla prima sezione penale della Cassazione tutti i ricorsi presentati contro la sentenza emessa dalla Corte d’appello di Ancona il 23 gennaio del 2015. Per i due albanesi che Varani assoldò per colpire Lucia, Altistin Precetaj e Rubin Talaban, confermate invece le condanne a 12 anni di reclusione. «Voglio dare un messaggio di speranza: la mia è una storia si speranza per tutti», ha detto la Annibali dopo la lettura della condanna. «Questa parte del processo è finita – ha aggiunto – la giustizia nel mio caso è stata perfetta». Tolto il peso del processo, adesso Lucia è finalmente pronta a guardare al futuro: «Si apre una pagina nuova della mia vita, un nuovo inizio. Ho vissuto tre anni nell’attesa. Spero di vivere appieno quello che verrà». Ringrazia chi ha indagato per scoprire la verità e rivolge un pensiero anche ai ragazzi di Milano sfigurati come lei, vittime della coppia dell’acido Levato-Boettcher: «Vorrei essere per loro e per chi subisce ingiustizie un esempio di speranza. Adesso quello che voglio è riprendere in mano la mia vita completamente, senza più il pensiero di dover sostenere altri passaggi giudiziari. Sono la donna nuova che è nata dopo l’acido e voglio essere Lucia e basta, non Lucia la sfregiata. Io di mestiere non voglio fare la sfigurata».

Chiese perdono: «Non c’è un giorno, non c’è un’ora che non penso a Lucia»
Varani è stato riconosciuto colpevole dai giudici anche di voler attentare alla vita della Annibali facendo saltare in aria la sua cucina, circostanza, come ricorda il suo avvocato Roberto Brunelli, da lui sempre negata: «Non nascondiamo la polvere sotto al tappeto. Sappiamo che quello che è successo è grave. Ma Varani vuole pagare per quello che ha fatto non per quello che gli viene attribuito». Il pg Paolo Canevalli aveva però ritenuto infondata ogni richiesta avanzata dall’accusato riguardo all’entità della pena: «Tutto quello che è stato scritto sulla responsabilità per tentato omicidio si tiene con ogni elemento raccolto, il possesso delle chiavi, la mancanza di alibi, il movente e la manipolazione del tubo del gas a casa di Lucia». Varani, ora rinchiuso nel carcere di Teramo, tempo fa aveva chiesto perdono: «Non c’è un giorno, non c’è un’ora che non penso a Lucia». Ma Lucia non potrà mai perdonarlo. Tre anni fa, rientrando a casa, a Pesaro, un uomo incappucciato le lanciò sul volto un barattolo di acido: da allora è stata sottoposta a 17 interventi chirurgici, e solo adesso, dopo la condanna definitiva, è pronta a ricominciare una nuova vita.

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