L’ultima gaffe di Donald Trump: “Il burqa? Vogliono indossarlo le donne per non truccarsi”

Il miliardario stavolta l’ha sparata davvero grossa. Ad un evento nel New Hampshire parlando dell’interventismo americano in Medio Oriente si è chiesto se la missione fosse liberare le donne dall’obbligo di indossare il burqa: «Per me sono loro a volerlo indossare, così non devono truccarsi»

L'ultima gaffe di Donald Trump: "Il burqa? Vogliono indossarlo le donne per non truccarsi"

Altra imbarazzante gaffe per Donald Trump, in corsa per un posto nel partito Repubblicano per concorrere alla Presidenza degli Stati Uniti nel 2016. Il miliardario l’ha sparata davvero grossa ad un evento nel New Hampshire, quando parlando davanti alla platea sull’intervento americano in Medio Oriente, si è chiesto se la missione fosse quella di liberare le donne obbligate a indossare il burqa. «Secondo me, sono loro che vogliono indossarlo. In questo modo, non devono truccarsi. Non è più facile così?», ha detto il magnate sostenendo così di comprendere la decisione delle donne che indossano il burqa. E questa non è l’unica gaffe del candidato alla nomination repubblicana. Il Mirror ne ha raccolte alcune, estrapolandole dai suoi discorsi, e le ha pubblicate. Tra queste la sua idea di innalzare un muro di protezione tra Stati Uniti e Messico per impedire agli immigrati clandestini di oltrepassare il confine. E chi dovrà pagare le spese del muro secondo Donald? Ovviamente i messicani. «Sono loro che stanno portando droghe e crimine. Sono stupratori…», aveva detto poco tempo fa credendo di poter rimediare solo alla fine con un «credo che alcuni siano brave persone». Inoltre per l’imprenditore l’Isis è un competitor economico, dal momento che possiede pozzi di petrolio e sta costruendo un albergo di lusso. Ed è sembrato ancora piuttosto confuso riguardo alla Cina: prima aveva detto che era una potenza imbattuta da molto tempo, mentre poco dopo ha affermato di aver sempre sconfitto la Cina sul piano commerciale.

Ma non è finita qui – Trump ha assurdamente paragonato gli Usa al Terzo Mondo, proponendosi di rimettere in sesto tutte le infrastrutture, e citato Adolf Hitler parlando di Barack Obama e la canzone di Neil Young, “Rockin’ in the Free World”, incosciente del fatto che è un preciso attacco a George W. Bush. Insomma una gaffe dietro l’altra, che probabilmente hanno aiutato lo sfidante ed ex chirurgo Ben Carson a superarlo nei sondaggi a livello nazionale. Nell’ultimo sondaggio Nyt/Cbs Carson ha raccolto infatti il 26% delle preferenze, mentre Trump il 22%. Bush è rimasto invece fermo al 7%.

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