Macerata, fugge dai domiciliari e svaligia parrucchieria: in carcere algerino 23enne

Solo poche ore prima era stato sorpreso a rubare all’interno di una vettura, è poi fuggito dai domiciliari per svaligiare una parrucchieria insieme ad un’amica: lui, algerino 23enne, è accusato di evasione, furto e rapina impropria, mentre la complice, 30 anni, di concorso di evasione e furto

Macerata, fugge dai domiciliari e svaligia parrucchieria: in carcere algerino 23enne

È fuggito dai domiciliari per rapinare una parrucchieria: prima del furto era stato beccato dai carabinieri mentre frantumava i vetri di una vettura, una Fiat 500, e vi rovistava dentro. È successo a Civitanova Marche, martedì notte. L’autore del furto, un algerino di 23 anni, K.S., si trovava ai domiciliari dopo aver anche ferito un carabiniere mentre tentava la fuga. Arrestato e condotto in tribunale per direttissima, era stato messo in gabbia per cattiva condotta (sputi e gesti irriverenti in aula). Dopo poche ore di domiciliari è però uscito di casa per saccheggiare insieme ad un’amica, S.R., 30 anni, una parrucchieria in zona Villa Pini. I due hanno depredato il negozio, portando via di tutto, e sono fuggiti con una Jeep dopo aver riempito il bagagliaio di piastre per capelli, shampoo, lampade e vasi. A dare l’allarme è stato un residente della zona, il quale dopo essersi accorto del furto in corso ha chiamato immediatamente le forze dell’ordine, che dopo una breve ricerca hanno intercettato e arrestato la coppia di ladri. Stavano già scaricando la refurtiva nel loro appartamento, a poche centinaia di metri di distanza dalla parrucchieria. Adesso si trovano entrambi in carcere. L’algerino è accusato di evasione, furto e rapina impropria, mentre la complice di concorso di evasione e furto.

Carcere per l’algerino, per la complice obbligo di dimora
Da quanto riportato pare che il giovane algerino fosse stato arrestato solo sei ore prima del furto, quando i carabinieri, intorno alle 20:30, lo hanno sorpreso rubare all’interno di una Fiat 500, parcheggiata in via Castellare, portando via il telepass, un telecomando e addirittura un rosario. Scoperto dai militari è stato fermato mentre tentava la fuga, ne è nata poi una colluttazione, conclusasi con il ferimento di un carabiniere e l’arresto dell’algerino. Per lui sono stati decisi i domiciliari, ma come se non bastasse, poche ore dopo è uscito di casa per saccheggiare la parrucchieria. Il pm D’Arienzo ha chiesto per lui il carcere, mentre per la complice trentenne l’obbligo di dimora con divieto di uscire dalle 20 alle 6.30.

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