Manchester, attacco terroristico dopo concerto di Ariana Grande: 22 morti, 120 feriti (video)

Almeno 22 morti e 120 feriti, questo il tragico bilancio ancora provvisorio dell’attacco terroristico dopo il concerto di Ariana Grande. Intanto arrivano le prime informazioni sul presunto attentatore: Salman Abedi, 22enne inglese di origini libiche già noto alle forze dell’ordine

Manchester, attacco terroristico dopo concerto di Ariana Grande: 22 morti confermati, 120 feriti (video)

La fine del concerto di Ariana Grande all’Arena di Manchester (Gran Bretagna), affollato da giovanissimi adolescenti per l’occasione, si è trasformata in un bagno di sangue e terrore. «Si tratta di terrorismo», ha confermato la polizia. Secondo Ian Hopkins si è trattato di una singola esplosione provocata da un attentatore suicida, tramite «un ordigno rudimentale che ha fatto detonare provocando questa atrocità». Alcune testimonianze hanno parlato di un ordigno riempito di chiodi per aumentarne l’effetto. Il kamikaze che ha compiuto l’attacco è morto durante l’attentato. 22 i morti al momento confermati, 120 feriti e 12 dispersi. L’esplosione sarebbe avvenuta nel foyer del palazzetto, alle 22.30 circa del 22 maggio, subito dopo la fine del concerto della popstar statunitense. Sul posto sono subito arrivati gli artificieri. Alcune fonti parlano di un secondo sospetto ordigno trovato nei Cathedral Gardens, un giardino nei pressi dell’Arena. Intorno alle 12.30 del 23 maggio la rivendicazione ufficiale da parte dell’Isis. Il Primo ministro del Regno Unito Theresa May ha deciso di sospendere immediatamente la campagna elettorale.

Manchester, attacco terroristico

Le testimonianze
Una donna che era nell’Arena con il marito e i suoi tre bambini ha raccontato all’agenzia Pa: «Da tutto quello che posso capire si è trattato di una bomba. Sono sotto shock, tutti gridavano, non ho visto il danno dell’esplosione, ma ho sentito un odore soffocante, come di bruciato». La testimonianza alla Bbc di Andy che si trovava vicino all’ingresso in attesa di moglie e figlia: «E’ stato come in un film di guerra. Sono stato sbattuto a terra a causa della forze dell’esplosione. Quando mi sono rialzato, ho visto che c’erano corpi dappertutto. Non so dire se fossero morti, ma sembravano morti. Erano ricoperti di sangue ed erano feriti. La prima cosa che ho fatto è stato correre nell’arena per cercare la mia famiglia».

Manchester, attacco terroristico

Il presunto kamikaze
Intanto arrivano le prime informazioni sul presunto attentatore, che secondo Cbs News sarebbe Salman Abedi, 22enne inglese di origini libiche già noto alle forze dell’ordine.

Quanto accaduto ieri sera alla Manchester Arena è il peggior attacco nel Regno Unito dal 7 luglio del 2005, quando una serie coordinata di attacchi suicidi nella metropolitana di Londra, portati a compimento da quattro attentatori islamici britannici, provocò la morte di 52 persone con oltre 700 feriti.

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