Maria Elena Boschi in cattedra alla Normale di Pisa, scoppia la polemica

L’ex ministra delle riforme Istituzionali sarà ospite durante un convegno lunedì prossimo alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Tuttavia, sono in molti gli utenti che, sulla pagina Facebook della stessa scuola, hanno cominciato a commentare aspramente la presenza dell’attuale sottosegretaria

Maria Elena Boschi in cattedra alla Normale di Pisa, scoppia la polemica

Maria Elena Boschi parteciperà ad un congresso alla Normale di Pisa ed è polemica. È quello che è accaduto dopo che la Scuola Normale Superiore di Pisa, durante la giornata del 1° febbraio, ha pubblicato tramite la sua pagina Facebook un nuovo convegno, “La nuova frontiera dei diritti”. Al convegno parteciperà anche Maria Elena Boschi, l’ex ministra delle riforme Istituzionali, ed oggi sottosegretaria di Stato con delega alle Pari opportunità. La Boschi dovrà partecipare al congresso sui diritti della persona in occasione della giornata mondiale contro le mutilazioni dei genitali femminili. Tra i suoi obiettivi, il congresso, ha quello di offrire «una prospettiva contemporanea e con uno sguardo al futuro», riporta il sito di notizie dell’ateneo. Tuttavia, l’annuncio, ha creato un’incredibile solfa e polemiche. Difatti, molti sono gli utenti che, sotto al post, hanno cominciato a commentare: «Non ha un curriculum da Normale», «Facciamo finta che sia uno scherzo», hanno scritto alcuni utenti sulla pagina Facebook della scuola.

Il congresso si svolgerà lunedì 6 febbraio
Tra i commenti si può leggere: «Mi chiedo quanto sia opportuna la presenza di un personaggio dalla levatura morale e culturale di costei nell’ambito dei Venerdì del Direttore», aggiunge un utente. Un altro scrive: «Con l’occasione verrà proiettato il film “Mio Dio come sono caduta in basso” Buona visione!», «Degna persona per far da portavoce ai diritti! Diritti dei risparmiatori?», chiosa un altro internauta. Tra la sfilza di commenti, in molti suggeriscono all’ex ministra del governo Renzi, di riconsiderare l’invito. Ma uno dei commenti più particolari, e che porta a riflettere, è stato lasciato da Francesco Panaro, docente di sociologia nella vicina università di Firenze, ed è uno spunto di riflessione da offrire ai propri colleghi pisani: «Un tempo essi firmavano le loro lettere, come Kant e Hume, `servo umilissimo´, e intanto minavano le basi del trono e dell’altare.

Oggi danno del tu ai capi di governo e sono sottomessi, in tutti i loro impulsi artistici, al giudizio dei loro principali illetterati». Il commento è una citazione del tomo de “la Dialettica dell’Illuminismo” di Theodor Wiesengrund Adorno e Max Horkheimer. L’appuntamento è per lunedì 6 febbraio alle ore 17.30, presso la Sala Azzurra del Palazzo della Carovana a Pisa.

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