Milano, aperto il primo ristorante per nudisti: “Nulla di pruriginoso o sconveniente”

Dal prossimo 15 luglio aprirà i battenti a Milano il primo ristorante a tema dedicato ai nudisti; cena rigorosamente nature, ma il titolare garantisce nessun secondo fine pruriginoso o qualche desiderio deviato o sconveniente: «Chi non si attiene ad una condotta adeguata, viene cacciato»

Milano, aperto il primo ristorante per nudisti: "Nulla di pruriginoso o sconveniente"

Per il momento serve ancora, per tutta la settimana, hamburger ed altre specialità americane, ma dal prossimo 15 luglio per ogni venerdì sera il ristorante “L’italo americano” di Cerro Maggiore (Mi) diventerà il primo locale italiano dedicato ai nudisti: una cena nature tra luci soffuse, poi dopo le 20 si potrà sia mangiare che ballare con musica dal vivo e completamente liberi dagli indumenti. Però, patti chiari e amicizia lunga: il regolamento vieta tassativamente qualsiasi genere di atteggiamento pruriginoso o sconveniente. Il ristorante è così descritto da Romeo, il proprietario: «La cena nudista è una formula che ha già riscosso molto successo in città come Londra e New York, e allora ho pensato di proporla anche in Italia. In Lombardia c’è una legge regionale che disciplina la pratica del nudismo ed abbiamo anche contatti con l’Associazione naturista italiana – ha spiegato – non abbiamo però il patrocinio dell’associazione perchè alcuni componenti del direttivo sono scettici in quanto il nostro sarà un appuntamento intimo piuttosto che un approccio più diffuso».

Come funziona
Per il momento, la cena nudista avverrà solamente una sera alla settimana, poi a seconda delle prenotazioni e del successo si deciderà se ampliare le serate o meno: «Per ora riceviamo una media di 20 telefonate al giorno – racconta Romeo – comunque abbiamo un regolamento e le nostre sono serate per nudisti, non certo per scambisti. Niente incontri sessuali nel locale e chi non si atterrà ad una condotta adeguata e nel rispetto degli altri verrà subito allontanato». Anche i cellulari sono vietati per non utilizzare le fotocamere. Il locale funziona in questo modo: si arriva ovviamente vestiti, ci si spoglia e ci si accomoda completamente nudi: ci sono le pochette per gli effetti personali, mentre per questioni igieniche bisogna usare teli o asciugamani per sedersi. Le critiche non sono certo mancate, ma il titolare garantisce una valorizzazione della comunità nudista senza alcuna morbosità. Per i single c’è una tariffa di 100 euro (50 se esibiranno la tessera dell’Associazione naturista), mentre per le coppie il prezzo sarà di 50 euro a serata con un dieci per cento di sconto se esibiscono la tessera.

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