Milano, caso bimba autistica: rimandata la gita, Giannini incontra gli uffici scolastici

La gita preparata dalla scuola media di Legnano è saltata. La madre della ragazzina ha spiegato della delusione che la sovrasta, ma si attendono i riscontri degli ispettori scolastici e dello psicologo. Giannini prepara incontro con uffici scolastici per poter evitare altri episodi simili

Milano, caso bimba autistica: rimandata la gita, Giannini incontra gli uffici scolastici

Saltata la gita a Mauthausen, la stessa gita che ha visto l’esclusione di una bambina autistica di una scuola media di Legnano, in provincia di Milano perché nessun compagno di classe voleva dormire con lei. La gita, che era in programma nel campo di concentramento di Mauthausen e che doveva iniziare proprio il 19 aprile, è stata rimandata dopo che i genitori della ragazzina, entrambi d’origini calabrese, si sono messi in contatto con il Provveditorato e il Ministero. Visto l’episodio di discriminazione, l’ufficio scolastico regionale ha deciso di rinviare il viaggio e, data la difficoltosa vicenda, è stato proprio il direttore delle scuole della regione, Delia Campanelli ad instaurare un dialogo con i genitori della ragazzina per parlare della vicenda. La madre della 13enne è rimasta delusa dallo scoprire come i compagni di classe vengano difesi dai genitori, che continuano a ribadire che i loro figli non sono dei mostri. Ma i messaggi ritrovati nelle chat di Whatsapp, parlano chiaro: «Non voglio stare con lei»; oppure: «Non posso dormirci insieme, ho paura»; i maschietti scrivevano: «Meno male che è femmina e la cosa non ci tocca». Proprio per questi scritti digitali, gli ispettori scolastici dovranno accertarsi dello svolgimento dei fatti e apportare “sanzioni” agli studenti colpevoli. Inoltre ci sarà la partecipazione di uno psicologo che parlerà con i soggetti coinvolti, compreso l’insegnante di sostegno. Tuttavia, si ipotizzata una nuova gita ad inizio maggio, ovviamente con la ragazzina.

Giannini: «Non accada più»
Anche il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, ha voluto dire la sua attraverso il social blu sull’episodio discriminatorio, spiegando: «Il ministero, attraverso i suoi Uffici territoriali, è subito intervenuto, contattando le scuole e le famiglie per approfondire l’accaduto e cercare di riportare il dialogo nelle comunità scolastiche coinvolte», precisando d’aver disposto anche delle ispezioni nella stessa scuola media per ristabilire quel clima di serenità necessario per arrivare a definire una nuova data per la gita che, guarda caso, porterà alla visita in uno dei luoghi che ha visto per lungo tempo la disparità razziale. Per di più, il ministro, ha ordinato nei prossimi giorni un incontro con sede proprio nelle sale del Ministero, con i rappresentanti degli uffici scolastici di tutta la Penisola per disporre nuove metodologie adeguate per affrontare e prevenire episodi di questo genere e far sì che non ricapitino. La Giannini ha anche scritto: «Perché non accada mai più, perché la scuola non lasci nessuno indietro».

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