Milano: ebreo accoltellato in strada, l’intelligence esclude la matrice islamica

L’uomo, genero di un rabbino della comunità ebraica meneghina, è stato aggredito due sere fa in via San Gimignano da uno sconosciuto armato di coltello, che lo ha colpito più volte alla schiena e al volto. Intelligence: «Escludiamo qualsiasi matrice di stampo islamico»

Milano: ebreo accoltellato in strada, l'intelligence esclude la matrice islamica

Un 40enne di religione ebraica e nazionalità israeliana, Nathan Graff, genero di uno dei rabbini della comunità ebraica di Milano, è stato ferito due sere fa a coltellate in via San Gimignano, nel cuore del quartiere ebraico meneghino. L’uomo era appena rientrato a Milano dopo una giornata di lavoro ed era stato accompagnato da due amici che lo hanno poi lasciato nei pressi di casa sua; si era quindi incamminato da solo, quando uno sconosciuto è sbucato dall’oscurità aggredendolo e colpendolo con un coltello (almeno sette fendenti, alla schiena e al collo) dopodiché è fuggito. Graff è stato immediatamente soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale Niguarda, dove è stato operato e messo fuori pericolo. Attualmente è ancora ricoverato con una prognosi di 30 giorni. Al momento, non è ancora chiaro il movente dell’aggressione: sembra che l’aggressore non abbia detto niente a Graff prima di colpirlo, quindi non si sa neppure se il tentato omicidio sia di matrice anti semita o comunque ispirato dall’odio razziale. Gli inquirenti stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nel luogo dell’aggressione per cercare di individuare il colpevole, anche perchè le testimonianze sono molto discordanti, non si sa neppure se l’uomo indossasse o meno un passamontagna.

Intelligence: «Non è intifada italiana. Allerta ai massimi livelli a Milano» – Sarà il pool dell’antiterrorismo ad indagare sulle cause e le modalità dell’aggressione subita da Nathan Graff, mentre è stata annunciata l’allerta ai massimi livelli a Milano e dintorni, con la vigilanza ad obiettivi sensibili (ebraici o riconducibili allo Stato d’Israele) aumentata dalla Prefettura; immediate sono state le prese di posizione. L’intelligence ha dichiarato che non vi sono elementi disponibili per affermare che qualcuno voglia esportare l’intifada palestinese sul suolo europeo. «Se l’aggressione ha un movente religioso siamo di fronte ad un gesto intollerabile» ha commentato Davide Piccardo, coordinatore del CAIM (Coordinamento delle Associazioni Islamiche di Milano, Monza e Brescia).

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