Milano shock: 15enne violentato prima dall’educatore poi da un prete salesiano

A Milano giovane 15enne viene abusato dall’educatore. Il ragazzo va a confessarsi e viene abusato anche dal prete, tutti e due sospesi dall’incarico

Milano shock: 15enne violentato prima dall'educatore poi da un prete salesiano

E’ successo nell’hinterland milanese, di preciso nel comune di Arese. La Procura di Milano ha accusato un educatore del centro giovanile parrocchiale della città e un sacerdote salesiano, entrambi di 30 anni, di violenza sessuale e pornografia minorile ai danni di un ragazzo di 15 anni. I fatti tuttavia sono risalenti alla scorsa primavera, ma il ragazzo ha avuto solo il coraggio di confessare gli abusi solo qualche mese fa. Il minorenne, nel mese di maggio, era uscito prima da scuola a causa di una indisposizione ed era tornato a casa. Nel pomeriggio è stato stato raggiunto dall’educatore che, approfittando dell’assenza dei genitori, ha attuato la violenza nell’abitazione della vittima. Il minore, la scorsa estate, ha provato a confidarsi con un sacerdote salesiano, che per un po’ di tempo, era stato in servizio nella parrocchia di Arese. Il parroco, anziché denunciare subito il colpevole, ha cercato prima di persuadere il ragazzo, tranquillizzandolo della normalità della situazione. Dopodiché avrebbe provato a molestarlo, proponendogli incontri a sfondo sessuale con tanto di scambio di foto per adulti. Solo dopo quest’ultimo episodio il minorenne si è finalmente rivolto ai genitori che hanno denunciato le violenze alla procura.

S’indaga su abusi riguardo gli altri minori del centro – A far partire l’inchiesta è stata la famiglia del ragazzo che ha denunciato l’abuso dei lupi travestiti d’agnello e così le forze dell’ordine hanno iniziato ad indagare. A sostenere la versione dei genitori c’è la testimonianza scritta del superiore provinciale dei Salesiani, che non appena saputa la notizia, ha irrevocabilmente sospeso entrambi gli indagati dagli incarichi. Nella testimonianza si spiega anche: «L’ispettoria salesiana lombardo-emiliana rende noto di avere immediatamente operato nell’interesse esclusivo del minore e della sua famiglia, assicurando loro pronta assistenza, fattiva vicinanza e piena collaborazione. L’ispettoria ha assunto i doverosi e conseguenti provvedimenti a riguardo ed esprime piena fiducia e collaborazione con la magistratura». Tuttavia questo non sembra bastare ai genitori dell’adolescente, che hanno deciso anche di sporgere denuncia verso il sacerdote e l’educatore. E sebbene agli atti ora ci sarebbero anche alcune ammissioni fatte dal sacerdote e dall’educatore proprio di fronte al superiore, la Procura milanese continua ad indagare sia con la paura che, in tutto l’oratorio, tra gli altri 50 ragazzi non ci siano altri abusati da chi avrebbe dovuto essere una guida spirituale, sia che tra i sacerdoti non si nasconda un’altro pedofilo.

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