Moon Express: un’agenzia spaziale privata ha messo a punto un robot per la Luna

Adesso sarà possibile anche per le agenzie spaziali private compiere un viaggio verso la Luna: è stato dato l’ok per il lancio, entro il prossimo anno, del robot lander MX-1, realizzato dall’agenzia Moon Express. In tutto, sono previste tre missioni lunari tra il 2017 e il 2020

Moon Express: un'agenzia spaziale privata ha messo a punto un robot per la Luna

A partire dal prossimo anno potrebbero iniziare i viaggi verso la Luna, ma sponsorizzati non più dalla Nasa bensì dalle agenzie spaziali private: l’agenzia Moon Express manderà un robottino in missione sul nostro satellite. E’ infatti giunto l’ok della Federal Aviation Administration americana per condurre delle missioni private. Nel 2017, se tutto il protocollo sarà rispettato, dovrebbe partire verso la Luna il lander MX-1, realizzato proprio da Moon Express. Il modulo robotizzato, grande quanto una valigia, atterrerà dolcemente sul suolo lunare e potrà spostarsi sulla superficie tramite dei balzi, ovviamente controllati a distanza. Non solo, ma il programma Moon Express prevede tre missioni sulla Luna tra il 2017 e il 2020; la società, fondata nel 2010, ha l’ambizione di volersi aggiudicare il Google Lunar XPrize, un premio di ben 20 milioni di dollari che la compagnia di Mountain View ha messo in palio per la prima società privata che riesca a mandare sistemi automatici sul nostro satellite.

Gli accordi con le autorità
Moon Express rientra inoltre in un programma targato Nasa teso a dimostrare come sia possibile compiere missioni tecnologiche sulla Luna anche a costi non proibitivi; adesso, l’agenzia ha preso contatti con la Casa Bianca, le agenzie federali statunitensi deputate e le commissioni del Congresso in modo da ottenere l’ok definitivo per il lancio. La società infatti dovrà finire di assemblare il lander, mentre il vettore che lo porterà nei cieli non ha mai volato prima. Se la missione dovesse concludersi con successo, potrebbe essere la prima di una lunga serie: dopotutto, non è mai stato un mistero che gli scienziati vogliano monitorare il suolo lunare in quanto ricco di elementi che scarseggiano sul suolo terrestre, ma presenti in abbondanza (si spera) nell’Universo.

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