MotoGp, Rossi parla di ‘biscotto’ ma la Honda replica: “Accuse inaccettabili”

Valentino Rossi accusa la scuderia nipponica di aver appoggiato la strategia di Marquez e Pedrosa nel lasciar vincere Lorenzo, pilota dell’avversaria Yamaha. Ma il vicepresidente della Honda replica: «Accuse inaccettabili, non ci sono prove. Siamo certi che Marc e Dani abbiano spinto al 100% per ottenere il miglior risultato per la Honda»

MotoGp, Rossi parla di 'biscotto' ma la Honda replica: "Accuse inaccettabili"

Si è chiusa tra mille polemiche la stagione 2015 di MotoGP. A trionfare Jorge Lorenzo, a scapito di uno straordinario Valentino Rossi, che seppur partito dall’ultima posizione nell’ultimo appuntamento a Valencia a causa del precedente scontro con Marc Marquez, si è confermato il vero campione del Gran Premio conquistandosi il quarto posto dopo una rimonta incredibile e impossibile ai più. Secondo e terzo posto rispettivamente a Marc Marquez e Dani Pedrosa, entrambi piloti spagnoli della Honda. Ma il Dottore non ci sta e al termine della gara ha parlato di ‘biscotto’ in una conferenza stampa, rimanendo perplesso e decisamente sorpreso dal comportamento della Honda che avrebbe, a suo dire, «appoggiato la strategia dei propri piloti», Marquez e Pedrosa, per lasciar vincere un costruttore concorrente, ovvero la Yamaha di Lorenzo. E proprio Marquez sarebbe stato definito il “guardaspalle” di Lorenzo, per avergli lasciato appositamente vincere la gara a Valencia senza tentare nemmeno un sorpasso, palesemente fattibile. E tutto a discapito di Rossi, che avrebbe trionfato al posto di Lorenzo nel caso in cui Marquez avesse sferrato l’attacco nell’ultimo giro, vincendo la gara.

«Siamo certi che Marc e Dani abbiano spinto al 100%»
Ma a rispondere alle accuse di Valentino ci pensa il vicepresidente esecutivo della Honda, Shuhei Nakamoto, che ha replicato: «Questo non è l’ambiente che volevamo vivere nel finale di un campionato indimenticabile. Capiamo che è stato un giorno molto duro per Valentino. Guidare un mondiale per 17 gare e perderlo per soli 5 punti all’ultima prova deve essere molto deludente. Non possiamo però accettare le accuse che ha rivolto a Marc e alla Honda nelle ultime settimane e nella conferenza stampa dopo la gara». Per Nakamoto non ci sono prove che sostengono la tesi di Rossi, che invece avrebbe lanciato tali accuse solamente perché “scottato” dall’epilogo del mondiale. «Siamo certi che Marc e Dani abbiano spinto al 100% per ottenere il miglior risultato per la Honda e per i nostri partner, come sempre. Non possiamo accettare queste accuse, in quanto questa è la visione di una singola persona, che rispettiamo, ma non sono la realtà», ha concluso il vicepresidente della scuderia nipponica.

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