New York, in cima al Four Seasons per scattare un selfie: 20enne precipita nel vuoto

Il giovane era salito fino al 52esimo piano del Four Seasons Hotel per scattare un memorabile selfie con lo spettacolare panorama dall’alto, ma a causa della pioggia battente è scivolato precipitando nel vuoto. La famiglia vuole chiarezza: «Siamo certi che la polizia non stia dicendo esattamente quello che è successo»

New York, in cima al Four Seasons per scattare un selfie: 20enne precipita nel vuoto

Voleva semplicemente fare un selfie nel corso di una bravata che, se ancora vivo, avrebbe raccontato agli amici il giorno dopo, ma il 20enne Conner Cummings non aveva idea di quanto potesse essere pericoloso. La tragedia mercoledì notte, quando il giovane, di Rockaway, studente di psicologia all’Università del Massachusetts, si è arrampicato insieme all’amico, 18 anni, sul tetto del Four Seasons Hotel di Manhattan, a New York. I due erano saliti fino al 52esimo piano dell’edificio avventurandosi in una zona accessibile solo agli addetti ai lavori, fino ad arrivare sul tetto. Sono poi saliti su una passerella metallica, e da lì hanno goduto del bellissimo panorama. È stata l’ultima cosa che Conner ha ammirato prima di morire. La tragedia si è consumata in pochi attimi, e la pioggia battente non ha f2atto altro che peggiorare la situazione: Conner ha tirato fuori una macchina fotografica che aveva portato con sé per fare un selfie e scattare una foto unica, da custodire come ricordo e da mostrare agli amici come prova della folle impresa, ma è scivolato indietreggiando, precipitando nel vuoto. L’amico ha subito chiamato la sicurezza e la polizia, ma per Conner nessuna via di scampo.

L’albergo si difende: «La sicurezza dei nostri ospiti è priorità assoluta per noi» – La morte del 20enne è un mistero, nessuno è riuscito a capire come sia potuto salire in cima al Four Seasons insieme all’amico, dal momento che nessuno dei due soggiornava all’hotel. Inoltre, secondo alcune fonti locali che citano la polizia, il portiere ha assicurato di non averli visti entrare nella hall. Intanto la direzione dell’albergo ha rilasciato un comunicato: «La sicurezza dei nostri ospiti e dei dipendenti è una priorità assoluta per noi. I nostri pensieri sono con la famiglia del defunto alla quale facciamo le nostre sentite condoglianze». L’amico, ancora visibilmente sotto choc, non è riuscito a dire molto durante il primo interrogatorio, ma quel poco è bastato per essere rilasciato subito senza alcuna accusa, mentre la famiglia della vittima pretende assoluta chiarezza.

La zia della vittima: «Un bravo ragazzo, voleva solo scattare una foto» – «Dicono che è salito sull’ascensore, ma poi si è arrampicato in una zona non accessibile ai non addetti ai lavori. Noi siamo certi che la polizia non stia dicendo esattamente quello che è successo, nascondendoci la verità. Voglio solo dire che mio nipote era un bravo ragazzo, non beveva, era lassù solo per scattare una fotografia», ha detto la zia di Conner, Kate Gentile.

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