Pantani, un detenuto intercettato: “La camorra lo fece estromettere dal Giro del’99”

La registrazione di una telefonata è stata diffusa da Mediaset; in essa, un detenuto napoletano vicino alla camorra ammette quello che si sospettava da tempo, e cioè che furono i clan a complottare per buttare Marco Pantani fuori dal Giro d’Italia 1999. Ma la procura di Forlì ha chiesto l’archiviazione per l’indagine sul complotto

Pantani, un detenuto intercettato: "La camorra lo fece estromettere dal Giro del'99"

Ci sarebbe una prova concreta per il sospetto che a far buttare fuori Marco Pantani dal Giro d’Italia 1999 fu un complotto camorristico; si tratta di una telefonata intercettata in carcere tra un detenuto partenopeo vicino ai clan e un suo parente. La registrazione è stata diffusa da Mediaset. Ma la procura di Forlì, che se ne occupa dopo l’archiviazione a Trento, ha chiesto di nuovo l’archiviazione dell’inchiesta sul presunto intervento della camorra per far estromettere il Pirata dal Giro; secondo l’avvocato della madre di Pantani, Antonio De Rensis, la richiesta di archiviazione “riguarda la tempistica”, mentre nell’atto si “ridisegnano in maniera incontrovertibile i fatti di Campiglio”. L’intercettazione in cui si sente la mezza conferma del complotto è stata resa nota da Premium Sport.

L’intercettazione
L’intercettato sarebbe la stessa persona indicata da Renato Vallanzasca come quella che gli confidò in carcere come sarebbe stato l’esito del Giro del ’99, e cioè che Pantani non sarebbe mai arrivato alla fine della corsa che fino a quel momento stava dominando. Gli atti sono stati trasmessi alla Dda di Bologna. Nell’intercettazione, l’uomo afferma di essere stato interrogato sulla morte di Pantani, avvenuta nel 2004 in circostanze mai pienamente chiarite: «All’epoca dei fatti nel ’99, i carabinieri sono andati a prendere la lista di tutti i napoletani che erano in carcere con Vallanzasca. Hanno trovato anche a me, gli facevo da mangiare tutti i giorni perchè è uno che merita; Vallanzasca mi raccontò che un camorrista di grosso calibro gli avrebbe detto “guarda che il Giro d’Italia non lo vince Pantani, non arriverà alla fine perchè sbancherebbe, visto che se lo sono giocati tutti a lui. E quindi la camorra glielo ha fatto perdere, cambiandogli le provette per farlo risultare dopato”». Quando il parente chiede al detenuto se è vero quanto gli sta raccontando, quest’ultimo ripete sì per cinque volte.

Le parole della mamma del Pirata
«L’intercettazione mi fa male, è una conferma di quello che ripeteva sempre Marco, che lo avevano fregato – ha dichiarato a Mediaset la mamma di Pantani, Tonina – io mio figlio lo conoscevo molto bene; sono molto serena oggi, finalmente siamo riusciti a trovare queste prove». A Forlì è in corso una delle due inchieste riaperte a distanza di anni su Pantani, mentre a Rimini si attende la decisione del gip per la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura sull’inchiesta bis sulla morte.

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