Papa Francesco ai ragazzi: “La felicità non è una app che si scarica sul telefonino”

Nella giornata dedicata al Giubileo dei ragazzi, il pontefice in uno dei passi dell’omelia ha detto «che la felicità non ha prezzo e non si commercia; non è una app che si scarica sul telefonino: nemmeno la versione più aggiornata potrà aiutarvi a diventare liberi e grandi nell’amore»

Papa Francesco ai ragazzi: "La felicità non è una app che si scarica sul telefonino"

Una di quelle frasi destinate ad essere ricordate negli annali quella rivolta da Papa Francesco ai ragazzi durante la giornata giubilare a loro dedicata. Il Santo Padre ha compiuto un altro gesto che passerà alla storia: ha confessato alcuni giovani direttamente in Piazza San Pietro, all’aperto. «Solo con scelte coraggiose e forti – tiene a sottolineare il Papa ai ragazzi – si realizzano i sogni più grandi, quelli per cui vale la pena di spendere la vita. Non accontentatevi della mediocrità, di “vivacchiare” stando comodi e seduti; non fidatevi di chi vi distrae dalla vera ricchezza, che siete voi, dicendovi che la vita è bella solo se si hanno molte cose; diffidate di chi vuol farvi credere che valete quando vi mascherate da forti, come gli eroi dei film, o quando portate abiti all’ultima moda. La vostra felicità non ha prezzo e non si commercia; non è una “app” che si scarica sul telefonino: nemmeno la versione più aggiornata potrà aiutarvi a diventare liberi e grandi nell’amore».

Giubileo dei ragazzi 2016: Papa Francesco spiega la libertà
«In questi anni voi avvertite un grande desiderio di libertà. Molti vi diranno che essere liberi significa fare quello che si vuole. Ma qui bisogna saper dire dei no. La libertà non è poter sempre fare quello che mi va: questo rende chiusi, distanti, impedisce di essere amici aperti e sinceri; non è vero che quando io sto bene tutto va bene. La libertà è il dono di poter scegliere il bene: è libero chi sceglie il bene, chi cerca quello che piace a Dio, anche se è faticoso. Ma io credo che voi giovani non avete paura delle fatiche, no? Siete bravi».

Giubileo dei ragazzi 2016: Papa Francesco spiega l’amore
«L’amore è il dono libero di chi ha il cuore aperto; è una responsabilità, ma bella, che dura tutta la vita; è l’impegno quotidiano di chi sa realizzare grandi sogni! Guai ai giovani che non sanno, che non osano sognare. Se alla vostra età non si sa sognare, si è già andati in pensione. L’amore si nutre di fiducia, di rispetto e di perdono. L’amore non si realizza perché ne parliamo, ma quando lo viviamo: non è una dolce poesia da studiare a memoria, ma una scelta di vita da mettere in pratica». «Quando amare sembra pesante, quando è difficile dire di no a quello che è sbagliato, guardate la croce di Gesù, abbracciatela e non lasciate la sua mano, che vi conduce verso l’alto e vi risolleva quando cadete. Nella vita sempre si cade, perché siamo peccatori, siamo deboli. E Gesù ci vuole in piedi. c’è una bella canzone degli alpini: ‘nell’arte di salire l’importante non è non cadere, ma non rimanere caduti’. Avere il coraggio di alzarsi, di lasciarsi alzare dalla mano di Gesù. E tante volte arriva dagli amici, dai genitori. Dio vi vuole sempre in piedi».

Giubileo dei ragazzi 2016: Papa Francesco parla del futuro
«So che siete capaci di gesti di grande amicizia e bontà. Siete chiamati a costruire così il futuro: insieme agli altri e per gli altri, mai contro qualcun altro! Non si costruisce contro, questo si chiama distruzione. Farete cose meravigliose se vi preparate bene già da ora, vivendo pienamente questa vostra età così ricca di doni, e senza aver paura della fatica. Fate come i campioni sportivi, che raggiungono alti traguardi allenandosi con umiltà e duramente ogni giorno. Il vostro programma quotidiano siano le opere di misericordia: allenatevi con entusiasmo in esse per diventare campioni di vita, campioni di amore. E vi assicuro: la vostra gioia sarà piena», ha detto infine il Santo Padre.

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