Parma: maltrattamenti e insulti razzisti dell’insegnante agli alunni, preside non interviene

E’ accaduto in una scuola elementare di Traversetolo (Parma); le indagini dei carabinieri hanno portato a due avvisi per un’insegnante e la preside dell’istituto. Sono accusate rispettivamente di maltrattamenti reiterati con l’aggravante dell’odio razziale e di favoreggiamento

Parma: maltrattamenti e insulti razzisti dell'insegnante agli alunni, preside non interviene

Un’insegnante e la preside dell’Istituto Scolastico Comprensivo di Traversetolo (Parma) sono state raggiunte da due avvisi di fine indagini da parte dei carabinieri; secondo la Procura di Parma, le due sono colpevoli, rispettivamente, di maltrattamenti reiterati con l’aggravante della discriminazione e dell’odio razziale contro alcuni alunni di una classe elementare la prima e di favoreggiamento per non aver denunciato i fatti la seconda. Dalle indagini condotte dai carabinieri, infatti, è emerso che l’insegnante, nel maltrattare i bambini, li apostrofava con frasi ingiuriose come queste: «Siete un branco di scemi, non capite niente, siete degli asini, tornatevene nella giungla da dove siete venuti, branco di scimmie ladre» oppure «Stai fermo altrimenti ti spacco la faccia, ti prendo a calci nel sedere, meno male che finisce la scuola così, quando non ti vedrò più, stapperò lo champagne» o ancora «Ma guarda se devo occuparmi di un bambino che ha la faccia del colore della merda!». Il gip di Parma ha emesso un’ordinanza di sospensione per l’insegnante, eseguita nei suoi confronti a settembre (prima dell’inizio dell’anno scolastico); le indagini erano partite lo scorso aprile dopo le segnalazioni ai carabinieri fatte dai genitori di due alunni esasperati dal comportamento della donna; le indagini, anche tecniche, condotte successivamente hanno permesso di appurare quanto era stato denunciato.

La preside non avrebbe fatto niente per fermare i maltrattamenti o denunciarli – Oltre ad essere insultati e ripresi in malo modo, in alcuni casi gli alunni venivano anche strattonati per trascinarli fuori dalla classe; alcuni bambini hanno anche sviluppato sofferenze psico-emotive, rifiutandosi di andare a scuola. Non solo, ma l’insegnante avrebbe insultato anche alcuni dei genitori che si erano lamentati dei suoi comportamenti sui figli. Per i carabinieri, la preside non avrebbe adottato alcun provvedimento pur essendo a conoscenza dei fatti, limitandosi solo a disporre dei provvedimenti disciplinari detti “aleatori”, ma senza denunciare nulla all’autorità giudiziaria.

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