Perù, giovani imprenditori uccisi al ristorante: rifiutavano di pagare il pizzo [video]

Presi di mira da una banda criminale da tempo e mai avevano presentato denuncia. Una leggerezza pagata con la morte: Cristian e Rafael sono stati freddati al ristorante da un sicario per essersi sempre rifiutati di pagare il pizzo. La tragica scena ripresa in un video che ha fatto in poche ore il giro del mondo

Perù, giovani imprenditori uccisi al ristorante: rifiutavano di pagare il pizzo

Freddati da un killer in un ristorante pieno di gente. È il tragico epilogo di due giovani uomini peruviani, Cristian Alegre Rivera, 32 anni, e Rafael Ramos Trinidad, di 37, che si erano rifiutati di pagare il pizzo. Diverse volte dei criminali si erano presentati alle loro porte per chiedere un dazio in cambio della loro protezione, e i due ragazzi si erano sempre rifiutati di pagare. Fino a che non hanno iniziato a ricevere minacce su minacce, prese forse un po’ troppo alla leggera senza presentare nessuna denuncia alla polizia. Ma proprio due giorni fa un sicario si è presentato in un locale di Huaral, vicino Lima, al Roky’s, dove Cristian e Rafael stavano pranzando, e come se nulla fosse ha sparato ai due con brutale precisione, colpendoli alla testa. Il killer ha agito davanti a tutti gli altri clienti, senza neppure nascondersi troppo: indossava un cappellino da baseball e una felpa grigia. Ferite nell’agguato anche altre due donne, mentre i bambini presenti al Roky’s per una serata tra compagni di scuola sono ancora sotto shock. La telecamera di videosorveglianza del ristorante ha ripreso tutta la drammatica scena, e le immagini in poco tempo hanno fatto il giro del mondo.

L’ipotesi è che le vittime si siano rifiutate di pagare il pizzo – Alcune fonti locali che citano la polizia hanno riferito che i due giovani erano stati presi di mira ormai da tempo da una banda criminale: Cristian era proprietario di un’impresa di pompe funebri, mentre Rafael lavorava per una società di costruzioni nella città di Arequipa. Secondo le autorità le due vittime avrebbero preso troppo alla leggera gli avvertimenti e le minacce ricevute dai criminali, senza presentare nessuna denuncia ed evitare così la morte. Un portavoce della polizia ha dichiarato che il killer «è entrato espressamente per uccidere». «Inizialmente si era parlato di una rapina finita male – ha aggiunto – ma i testimoni hanno smentito tale versione. La nostra ipotesi è che le vittime si siano rifiutate di pagare il pizzo. A quanto pare entrambi non hanno preso sul serio gli avvertimenti ricevuti e non hanno denunciato le minacce».

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