“Quo vado?”, record al botteghino per Checco Zalone: oltre 7 mln di incasso nel primo giorno

Uscito due giorni fa, l’ultimo film del comico pugliese ha subito sbaragliato la concorrenza e persino sè stesso nella prima giornata di programmazione: oltre 7 milioni di incasso solo nel primo giorno, superando anche il suo film del 2013, “Sole a catinelle”

"Quo vado?", record al botteghino per Checco Zalone: oltre 7 mln di incasso nel primo giorno

Nonostante la classifica fosse già dominata da Guerre Stellari e Steven Spielberg, l’ultimo film di Checco Zalone, “Quo vado”, ha sbancato la concorrenza nel solo primo giorno di programmazione, il 1 gennaio: oltre 7 milioni di incassi, una cifra record che ha persino battuto il precedente successo del comico pugliese, “Sole a catinelle”, che al box office di fine 2013 aveva totalizzato 3 milioni di euro alla prima programmazione. Insomma, trionfo completo su tutta la linea per l’attore Luca Medici, vero nome di Checco. L’artista stesso non ha saputo contenere la propria gioia parlando di «un risultato al di là di ogni immaginazione»; il produttore del film Pietro Valsecchi, direttore della Taodue, non crede ai propri occhi: «Quasi 7 milioni di euro d’incassi solo nel primo giorno di programmazione, pari a un milione di biglietti strappati – ha detto – è un dato incredibile, che polverizza persino i 3 milioni e mezzo del precedente record di Zalone. Anche a voler essere molto ottimisti, nessuno avrebbe mai potuto calcolare una partenza così». Zalone, nel corso di un’intervista rilasciata poco prima dell’uscita del film, non aveva nascosto la propria ansia. Valsecchi, poi, la vede così: «E’ una performance veramente unica che conferma l’eccezionalità di Checco Zalone nel panorama cinematografico italiano. Il 2016 si sta aprendo così con un’iniezione di fiducia di cui si sentiva veramente il bisogno; dovrebbe uscire un nuovo Zalone ogni anno per dare una spinta all’intero sistema del cinema italiano e adesso spero che a questo successo ne possano seguire altri per le nostre pellicole».

Il film è anche una svolta artistica per Zalone
C’è da dire che “Quo vado” rappresenta anche una svolta artistica per Checco Zalone: è molto diverso dagli altri suoi film prodotti in precedenza, tra gag riuscite ed anche citazioni del premio Oscar “La grande bellezza”. Inoltre, la sceneggiatura è ben strutturata e non più costruita addosso al carisma innegabile del comico, ma dà ampio spazio anche ai personaggi secondari oltre ad essere colma di buone e credibili svolte narrative. In fondo, anche il tema trattato è attualissimo e potrebbe essere alla base di un così sbalorditivo successo di pubblico: si parla di un quarantenne qualunque del Sud Italia con l’ossessione per “il posto fisso”. Gli italiani, appunto, lo avranno apprezzato molto.

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