Referendum, Lombardi del M5S: “Pur di vincere Renzi prometterebbe anche la pace del mondo”

«Come al solito siamo imbottiti di promesse e annunci sotto scadenze elettorali. Poi quando si tratta di introdurli nella vita dei cittadini ci ritroviamo sempre con le tasche più vuote, come accadde con gli 80 euro presi con una mano e ritirati con l’altra»

Referendum, Lombardi del M5S: "Pur di vincere Renzi prometterebbe anche la pace del mondo"

La deputata del Movimento Cinque Stelle Roberta Lombardi, ai microfoni di Radio Cusano Campus, ha ricordato Dario Fo: «Sicuramente è stato l’unico intellettuale che ha avuto la voglia di mettere la faccia accanto a noi, nel nostro percorso. A volte ci ha mostrato aspetti e prospettive che non avevamo considerato, ci ha sempre sostenuto, incoraggiato, anche criticato. E’ una persona che ha avuto una visione su cosa potesse rappresentare il Movimento per il futuro del nostro Paese e ha avuto il coraggio di schierarsi in modo diretto, franco e leale, come ha sempre fatto nella sua vita. Qualche aneddoto? Era una persona di un calore e di una allegria incredibile, è capitato qualche volta che incontrassimo nell’agriturismo gestito dalla famiglia di Jacopo, il figlio. Noi andavamo lì con i bambini, lui li coinvolgeva, gli raccontava storie, li faceva cantare. Era davvero una persona splendida».

Sul premio nobel a Bob Dylan
«C’è una parte di intellettuali più canonici e una parte di intellettuali più riformisti. La canzone è una forma di poesia, con la musica viene anche sublimato forse il valore della parola, quindi perché no. Assolutamente d’accordo con la scelta».

Sul referendum
«Pur di vincere Renzi prometterebbe anche la pace del mondo e la fine della fame nei paesi poveri. Come al solito siamo imbottiti di promesse e annunci sotto scadenze elettorali. Poi quando si tratta di introdurli nella vita dei cittadini ci ritroviamo sempre con le tasche più vuote, come accadde con gli 80 euro presi con una mano e ritirati con l’altra. Brunetta che grida viva D’Alema? Mah, non vedo perchè dobbiamo personalizzare una battaglia, probabilmente non lo farei manco sotto tortura, ma non voglio personalizzare quella che è la madre di tutte le battaglie per salvaguardare la democrazia nel nostro Paese. Orfini ha accusato il fronte del no di creare il partito della nazione? Orfini chi? Quell’Orfini che difendeva Tassone, quello che diceva che stavano riformando il Pd? Quell’Orfini? C’è ancora? Non pervenuto».

«La minoranza Dem ha votato sì in tutti i passaggi parlamentari, Non sei credibile se non fai la tua battaglia a difesa della Costituzione all’interno delle aule dove sei stato mandato dai cittadini. Gli stessi signori che la mattina facevano uscire articoli in cui si dicevano critici verso la riforma, poi l’hanno votata. Ora evitino di fare proclami da salvatori della patria e della democrazia. Un faccia a faccia con la Boschi? Non ce casca la Boschi… Vedremo, vedremo».

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