Regno Unito, pedofilo seviziato e ucciso dai vicini: emersi dettagli shock nel processo

L’uomo, condannato per pedofilia nel 1987 per aver abusato di una ragazzina di 14 anni, era stato preso di mira da quattro vicini di casa che lo derubavano e perseguitavano spesso. Nel 2014 il pedofilo è stato seviziato e ucciso e i 4 adesso sono nei guai, ma negano di essere i responsabili dell’accaduto

Regno Unito, pedofilo seviziato e ucciso dai vicini: emersi dettagli shock nel processo

Erano venuti a sapere che un loro vicino di casa era un pedofilo, così quattro uomini, residenti in una piccola località della Cornovaglia, nel Regno Unito, per fargliela pagare si sono introdotti nella sua abitazione e lo hanno seviziato e ucciso. È successo ad aprile del 2014, quando è stato trovato morto Terry Oldham, 62 anni, condannato per pedofilia per aver abusato di una ragazzina di 14 anni nel 1987. E oggi i suoi ipotetici assassini sono nei guai. Si tratterebbe di Aaron Mallen, 24 anni, Michelle Casterton, 43 anni, Daniel Quinn, 23 anni, e Richard Rosevear, 33 anni. Al processo di oggi i quattro indagati hanno ammesso di aver perseguitato spesso il pedofilo e di averlo minacciato estorcendogli continuamente del denaro, ma tutti hanno negato di essere responsabili della sua morte. «Il signor Oldham era un vecchio fragile di sessant’anni. Il gruppo lo aveva più volte attaccato e importunato, lo avevano derubato. Sapevano che era stato in prigione per violenze sessuali e lo consideravano un bersaglio ideale», ha spiegato in aula l’avvocato della Corona Paul Dunkels. Durante il processo sono emersi degli atroci dettagli sulla morte di Oldham. I quattro accusati lo avrebbero infatti pestato a sangue e seviziato con un manico di scopa fino a ucciderlo. Prima lo avrebbero costretto a ingerire feci canine, mentre gli urinavano addosso.

Regno Unito, pedofilo seviziato e ucciso dai vicini: emersi dettagli shock nel processo
La casa di Terry Oldham

Nessuno di loro, a detta dell’avvocato, avrebbe tentato di salvare il signor Oldham, neppure quando le sue condizioni di salute peggioravano minuto dopo minuto dopo l’atroce sofferenza che aveva provato. Gli accusati sostengono invece che quando sono andati via da casa sua, l’uomo non stava affatto male. Il processo per omicidio continua per i quattro.

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