Roma, 16enne muore all’ex ospedale Forlanini per overdose: trovata dalla madre

La ragazzina viveva con la madre in uno dei reparti abbandonati del nosocomio ormai dismesso, sito nel quartiere Portuense; ad ucciderla è stata un’overdose di eroina. A trovare il corpo è stata proprio la madre in un’altra zona dell’ex ospedale, occupato abusivamente da disperati e sbandati

Roma, 16enne muore all'ex ospedale Forlanini per overdose: trovata dalla madre

Una ragazzina di appena sedici anni, Sara Bosco, è stata rinvenuta due giorni fa priva di vita dalla propria madre all’interno di uno dei padiglioni abbandonati dell’ex ospedale Forlanini, al quartiere Portuense della Capitale, ormai da tempo diventato un dormitorio per sbandati e tossicodipendenti. La stessa Sara, purtroppo, era dipendente dalla droga e ad ucciderla sarebbe stata un’overdose di eroina; insieme alla madre dormiva da tempo abusivamente in uno dei reparti abbandonati dell’ex nosocomio. Sara aveva abbandonato gli studi presso un istituto di Ladispoli ed aveva anche abbandonato da qualche settimana una comunità di recupero di Perugia; al momento della scomparsa, la madre si era rivolta anche alla trasmissione “Chi l’ha visto?”, manifestando i timori che la figlia fosse finita in uno dei brutti giri legati alla droga che ci sono tra l’Ostiense e il Pigneto.

Roma, 16enne muore per overdose: ipotesi
E’ stata la stessa madre a chiamare i soccorsi quando ha trovato il corpo esanime di Sara su una branda arrugginita; la donna sapeva comunque dove andare a cercare perchè quelli erano i luoghi in cui la figlia condivideva la droga con altri tossici. E forse non era sola quando è morta nella notte di martedì, ma qualcuno l’avrebbe abbandonata precipitosamente al suo destino. Ad ucciderla molto probabilmente è stata una dose massiccia di eroina fumata in un miscuglio assieme alla cocaina, il famoso “crack”. La polizia del commissariato Monteverde sta ora cercando i pusher che possono aver venduto la dose a Sara, probabilmente asiatici che bazzicano la stazione Termini, anche se bisogna chiarire anche chi, tra gli sbandati che affollano il Forlanini, possa aver consegnato materialmente la droga alla 16enne.

Gli agenti hanno interrogato altri abusivi della struttura, tra cui il compagno della madre e, da quanto è trapelato, pare che Sara fosse ancora viva nel tardo pomeriggio di martedì; sono state anche perquisite molte camerate alla ricerca di sostanze stupefacenti ed interrogati i responsabili della comunità umbra per capire se la 16enne, prima di fuggire, abbia prima allacciato contatti con qualche giro romano.

Impostazioni privacy