Roma, bimba muore a sette anni nel proprio lettino: si indaga per omicidio colposo

E’ accaduto in via Vaglia, nel quartiere capitolino dei Prati Fiscali: una bambina di sette anni è stata trovata morta nel suo lettino dalla madre. La Procura indaga per omicidio colposo, anche se non risulterebbero persone indagate. Disposta l’autopsia del corpicino

Roma, bimba muore a sette anni nel proprio lettino: si indaga per omicidio colposo

Una tragedia si è consumata la mattina del 16 maggio a Roma in via Vaglia, nel quartiere dei Prati Fiscali: in un appartamento, una bambina di sette anni è stata rinvenuta senza vita nel suo lettino dalla madre, che ha subito dato l’allarme. Sull’episodio adesso indagano i carabinieri; secondo le prime ricostruzioni fatte, la piccola si era svegliata molto presto la mattina di lunedì, attorno alle 6, e sarebbe comunque rimasta nel suo lettino guardando la televisione. E così l’aveva vista il papà verso le 6.30, salutandola poco prima di uscire per andare al lavoro. La procura romana ha aperto un indagine per il reato di omicidio colposo ed ha anche disposto l’autopsia sul cadavere della piccola. Al momento non ci sarebbero indagati, mentre i magistrati hanno chiesto ai medici legali di verificare se la bambina, italiana, soffrisse o meno di particolari patologie.

Assumeva farmaci per l’allergia
L’inchiesta è condotta dai pm Pierfilippo Laviani e Stefano Musolino; durante le prime investigazioni, è saltato fuori che la bambina assumeva dei farmaci per curare alcune allergie. Bisogna quindi accertare se la morte sia stata provocata proprio da una di queste medicine. E’ anche per via di questa ipotesi che la procura ha deciso di indagare per omicidio colposo a carico di ignoti, almeno per il momento. Inoltre, la stessa autopsia dovrà appurare non solo se la piccola avesse qualche patologia, ma anche quali farmaci prendesse. L’ipotesi più accreditata, comunque, è che la bambina sia morta per cause naturali, ma per averne l’assoluta certezza bisognerà attendere l’esito dell’autopsia, prevista per oggi. Non sono stati trovati, infine, segni di violenza sul cadavere.

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