Roma: insulti e botte al medico che le dà “solo” due giorni di riposo per una lombalgia

Entra nello studio del medico senza aspettare il turno, chiede più giorni di riposo per il mal di schiena perché due non sono abbastanza e picchia il medico riluttante a darle più giorni, aiutata dal compagno. Ora sono stati giudicati colpevoli dal Tribunale

Roma: insulti e botte al medico che le dà "solo" due giorni di riposo per una lombalgia

Il medico le dà due giorni di riposo per un mal di schiena, la paziente si arrabbia e inizia a picchiare il dottore aiutata dal suo compagno. E’ accaduto a Roma, in via Motteggiana nel quartiere Morena di Roma, dove il medico di base in questione ha subito un pestaggio da parte di una donna 48enne, dipendente di un’impresa di pulizie, e del suo compagno, anche lui paziente presso lo stesso ambulatorio. La vicenda, nonostante risalga a quattro anni fa, proprio in questi giorni ha raggiunto l’epilogo tramite il verdetto del Tribunale di Roma. La coppia, è stata giudicata colpevole dei reati di percosse, interruzione di servizio pubblico e devono anche risarcire il dottore di base per i danni a lui causati. Inoltre sono stati condannati dal giudice monocratico del Tribunale di Roma ad otto mesi di reclusione. La coppia non ha mai partecipato alle udienze in cui si analizzavano i fatti svoltisi nel 2012, il 9 luglio per essere precisi. In tribunale le due uniche testimoni del pestaggio, due anziane signore, di cui una si è fatta coraggio ed è salita al banco dei testimoni: «Dopo le urla e gli insulti ho visto il dottore con la camicia strappata e la donna che continuava a schiaffeggiarlo».

Oltre al danno, gli insulti
Il 9 luglio, la donna 48enne, dopo esser passata davanti alle due anziane che si trovavano nella stessa sala d’aspetto senza rispettare il turno, si è presentata direttamente nella stanza del medico. Il dottore, professionale fino all’ultimo, l’ha visitata e le ha diagnosticato una semplice “lombalgia”, guaribile in due giorni di assoluto riposo, dandole quindi un certificato per due giorni di malattia per potersi riprendere. Non contenta, la donna ne ha richiesti di più pretendendone almeno cinque, ma il medico riluttante le ha detto di no. Non era la prima volta che la donna richiedeva certificati di malattia con più giorni, ha raccontato in aula anche il dottore assistito dall’avvocato Tatiana De Benedictis, ma questa volta non si aspettava di certo che la situazione regredisse in questo modo. Prima sono giunti gli insulti: «Stronzo, bastardo. Sei una me… », poi si è passati alle mani: la donna, secondo i resoconti, ha schiaffeggiato il medico e gli ha strappato la camicia. Dopodiché, è intervenuto anche il compagno della donna, che era rimasto sulla porta dello studio, ed ha colpito il medico, incapace di reagire, con un pugno proprio sul fianco. La scena si è svolta davanti alle due anziani, uniche testimoni oltre ai protagonisti della vicenda, ed è proprio una di loro che è scappata impaurita per dare l’allarme per chiamare le Forze dell’Ordine. Dopo l’episodio, la donna e il compagno sono stati cancellati dall’elenco dei suoi assistiti. In tutti gli anni di professione, il medico si è ritrovato ad essere l’unica vittima, ma sostenuto anche in tribunale, da molti dei suoi pazienti che hanno atteso l’esito dell’udienza assieme a lui.

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