Roma, M5S: stop ai video ‘fai da te’. Di Battista: “Sfida sia, ma con buon senso”

Addio al video ‘fai da te’, per i candidati pentastellati al Comune di Roma arriva un videomaker. Alessandro Di Battista per la “par condicio”: «Sfida sia, ma con buon senso. Tutti devono partire dallo stesso via»

Roma, M5S: stop ai video 'fai da te'. Di Battista: "Sfida sia, ma con buon senso"

Il Movimento 5 Stelle punta al Campidoglio ed è più agguerrito che mai. E forte dei sondaggi che lo premiano nella Capitale inizia ad organizzare squadre e regole per la campagna elettorale. Proprio due giorni fa ha avuto luogo una riunione tra i sette parlamentari romani, i quattro consiglieri M5S uscenti, altri candidati e un gruppo di attivisti, dove è stato deciso di evitare i video “fai da te” per le autocandidature al Comune di Roma, una novità dello scorso anno sperimentata in occasione delle elezioni politiche, europee e regionali, con cui i candidati del M5S si erano affidati con delle clip (alcune delle quali diventate veri e propri tormentoni) al giudizio degli utenti pentastellati per essere selezionati sul web. Addio al ‘fai da te’ dunque, e bloccate le prime preparazioni di alcuni candidati a sindaco, che convinti che si sarebbe seguito lo stesso modello selettivo anche per le primarie al Comune di Roma avevano già iniziato con la propaganda in video. Ma visto che ormai non si può più fare a meno del web hanno ben pensato di assumere un videomaker, così nessuno riuscirà ad oscurare con le proprie abilità chi è poco avvezzo all’uso della webcam. I luoghi e i tempi dedicati alla clip saranno infatti per tutti uguali, al contrario dello scorso anno, quando ognuno poteva sbizzarrirsi come e dove voleva. Il videomaker assunto girerà i filmati per gli oltre 200 aspiranti in lizza, poi verranno pubblicati sul blog di Beppe Grillo. Lo staff della comunicazione di Montecitorio penserà a coordinare il tutto, ma il M5S tiene a precisare che le spese del lavoro non graveranno sulle casse dei gruppi, ma saranno sostenute dal comitato elettorale. I video verranno girati in un luogo top secret e i candidati suddivisi in gruppi da venti.

«Sfida sia, ma con buon senso»
Nel Movimento 5 stelle vige quindi la “par condicio”, nessuna disparità tra gli aspiranti a sindaco. Lo ricorda anche Alessandro Di Battista, pronto a frenare così il malcontento di chi parte già svantaggiato per la poca dimestichezza con la tecnologia. «Sfida sia, ma con buon senso. Tutti i candidati devono partire dallo stesso via», ha detto il deputato grillino. Non saranno contenti invece i quattro consiglieri uscenti, che con i loro “video fai da te” avevano ottenuto un’importante sovraesposizione mediatica.

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