Roma, Virginia Raggi presenta il programma per risolvere la mobilità nella Capitale

«Sotto il profilo della mobilità la città va completamente ripensata, per renderla vivibile, sostenibile e perché sia di tutti e non, come oggi, solo delle automobili». E’ quanto sostenuto in conferenza stampa da Virginia Raggi, candidata sindaco di Roma per il M5S

Roma, Virginia Raggi presenta il programma per risolvere la mobilità nella Capitale

Virginia Raggi del Movimento 5 Stelle, in conferenza stampa a palazzo Madama sul programma per la mobilità a Roma, in vista delle prossime elezioni, ha tenuto a sottolineare che «quello della mobilità è il tema più sentito dai romani: sotto questo profilo la città va completamente ripensata, per renderla vivibile, sostenibile e perché sia di tutti e non, come oggi, solo delle automobili». Secondo la candidata per la poltrona al Campidoglio bisogna «reinventare le strade urbane in modo che le strade tornino ad essere luogo di incontro per tutti, bambini, disabili, anziani. E quindi, aumentare le corsie preferenziali per i mezzi pubblici, le corsie ciclabili, più zone pedonali, restringimento delle carreggiate per debellare il fenomeno delle doppie file di sosta, dare a giovani artisti la possibilità di abbellire le stazioni metro, ora anonime e sporche». Il secondo punto del programma è “Roma laboratorio di innovazione”, al terzo punto invece troviamo “car sharing e macchine elettriche” riducendo progressivamente la circolazione dei mezzi a combustibile tradizionale. Il quarto è l'”efficientamento di Atac” «con un riassesto finanziario, manageriale e di tutti i settori dell’azienda, mentre sul piano del servizio, un sistema elettronico di obliterazione in entrata e in uscita per le metropolitane, ripristino dei controllori, da individuare all’interno degli 11mila dipendenti, senza bisogno di nuove assunzioni nell’azienda che, però, deve restare pubblica».

Quinto, sesto e settimo punto: “aumento della sicurezza” e “circolazione”
Quinto punto: “riduzione delle auto in circolazione e bus turistici”, tramite l’ampliamento delle zone a traffico limitato, l’aumento del telelavoro, sportelli amministrativi telematici, coordinamento dei 200 city manager cittadini. «Più controlli sulle strade, contro la sosta selvaggia, lo street control, in un’ottica, però non volta a usare le multe per fare cassa ma per prevenire i comportamenti scorretti». Settimo: “Circolazione a misura di cittadino”. «Meno parcheggi, più stalli».

Ottavo, nono e decimo
“Manutenzione delle strade” con uso della tecnologia ‘app comprese’ per la segnalazione delle buche. Il nono punto, l’obiettivo della “smart city-smart mobility” ad uso di chi deve spostarsi in città. Decimo: “nuove infrastrutture”, con priorità alla manutenzione straordinaria e ordinaria delle infrastrutture esistenti. «Un intero impianto inquina meno di un singolo bus tradizionale e in 18-24 mesi si potrebbe realizzare» una funivia in grado di debellare il traffico, almeno nella zona attorno a via Boccea.

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