Scandalo negli Usa, docente universitaria costringeva studenti ad andare a letto con la figlia

La donna plagiava i giovani giocatori di football, rigorosamente afroamericani, ad andare a letto con la figlia. Li interrogava poi sulla frequenza e sulla qualità dei rapporti chiedendo i minimi dettagli e non perdendo occasione di commentare le abilità e le dimensioni dei genitali del ragazzo di turno. Licenziata dalla University of Notre Dame per la violazione dei valori dell’istituto e per molestie e discriminazioni

Scandalo negli Usa, docente universitaria costringeva studenti ad andare a letto con la figlia

Plagiava e costringeva giovani giocatori di basket e football ad avere rapporti con la figlia. Lei era una docente della University of Notre Dame, nell’Indiana, licenziata dalla dirigenza dell’istituto dopo le denunce di alcuni ragazzi. Pare che la donna prediligesse gli studenti afroamericani convincendoli ad andare a letto con la figlia, una ragazza bianca che studia nello stesso ateneo. Dai racconti di alcuni ragazzi è emerso che la donna organizzava degli incontri tra i giocatori dell’università e la figlia fornendo persino preservativi e il trasporto nelle varie camere d’albergo. In particolare uno studente avrebbe riferito alle autorità di aver chiesto tempo addietro ripetizioni private all’insegnante. La donna lo avrebbe invitato dunque a casa sua per poi spingerlo tra le braccia della figlia e dopo interrogarlo sulla frequenza e sulla qualità dei rapporti con la studentessa. Il legale del ragazzo ha inoltre raccontato che la donna voleva sapere i minimi dettagli non perdendo occasione di commentare le abilità del ragazzo a letto o le dimensioni dei suoi genitali. Lo studente avrebbe più volte tentato di porre fine a questo rapporto ricevendo però continue pressioni dalla docente che lo spingeva a convertirsi al cattolicesimo e a cercare un consulente per la sua salute mentale.

La donna aveva persino una complice, una collega che si occupava del sostegno psicologico dei ragazzi all’interno dell’Università che aveva il compito di tenere il giovane in uno stato di sottomissione. Adesso il ragazzo vuole portare l’insegnante in tribunale, e persino l’istituto che, a suo dire, avrebbe ignorato le sue continue richieste di aiuto per uscire dal circolo vizioso in cui era stato intrappolato. Dopo le dichiarazioni del ragazzo la University of Notre Dame ha fatto sapere che si ritiene completamente innocente e priva di responsabilità nella vicenda reputando non fondata la versione dello studente. «Niente più che un cinico tentativo di farsi pubblicità», ha detto un portavoce dell’istituto. L’Università ha comunque allontanato la donna parlando di violazioni dei valori dell’istituto e di molestie e discriminazioni.

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