Siria, iniziati i bombardamenti francesi a tappeto contro l’Isis, Hollande: “E’ guerra” [video]

Da ieri sono iniziati i bombardamenti a tappeto da parte dei caccia francesi contro le basi dell’Isis in Siria; Francois Hollande ha tenuto un lungo discorso davanti alle Camere riunite a Versailles

Siria, iniziati i bombardamenti francesi a tappeto contro l'Isis, Hollande: "E' guerra"

E’ iniziata ufficialmente ieri la guerra “personale” francese contro le forze dell’Isis in risposta agli attentati di Parigi di venerdì scorso; i caccia francesi hanno iniziato i raid sulla città siriana di Raqqa, bastione dell’Isis completamente controllato dai jihadisti. Centinaia di razzi e bombe si sono abbattuti su aree controllate dal Califfato islamico, anche se un comunicato dell’Isis ha sostenuto che siano state colpite dalle forze francesi solo zone deserte. Sui razzi lanciati dai cugini d’Oltralpe è stato fatto scrivere, in inglese, “From Paris with love”. Francois Hollande, sempre ieri, ha tenuto un lungo discorso dinanzi alle camere riunite a Versailles, dove è stato accolto da una standing ovation e dal canto della Marsigliese. «La Francia è in guerra – ha detto – ma il terrorismo non distruggerà mai la Repubblica, perchè sarà la Repubblica a distruggerlo». Oltre ai bombardamenti siriani, che si uniscono alla cooperazione militare internazionale che già combatte l’Isis, Hollande ha chiesto solidarietà militare all’Europa: «Chiediamo al ministro della Difesa di mobilitare i suoi omologhi europei in virtù dell’articolo 42.7 del Trattato dell’Unione Europea, il quale prevede che quando uno Stato membro dell’Ue è aggredito, tutti gli altri membri devono dare il loro sostegno contro l’aggressione».

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Irrigidimento delle leggi anti terrorismo e nuovi fondi per la sicurezza nazionale – Per quanto riguarda la lotta interna al terrorismo, per prima cosa Hollande ha proposto l’irrigidimento delle leggi anti terrorismo e lo stanziamento di nuovi fondi per la sicurezza nazionale (con provvedimenti come l’assunzione di migliaia di nuovi funzionari di polizia o il rafforzamento dei controlli alle frontiere). Tutte emergenze che, però, potrebbero fare a pugni con le leggi europee sui conti pubblici. Il fronte militare internazionale unito auspicato da Hollande potrebbe partire dal G20, almeno per quanto riguarda il tanto sospirato riavvicinamento tra Usa e Russia.

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