Strage di Erba, il 5 aprile una nuova udienza: si riapre il caso, all’analisi nuovi reperti

Il ricorso dei legali alla difesa è stato accettato. Il ricorso riguardava alcuni reperti che, dall’opinione dei legali, potrebbe ribaltare la condanna all’ergastolo dei coniugi. Dalla parte dei tre avvocati anche Massimo Galli, sostituto procuratore Generale, che avrebbe già depositato la sua requisitoria scritta: il ricorso viene giudicato fondato

Strage di Erba, il 5 aprile una nuova udienza: si riapre il caso, all'analisi nuovi reperti

Nuova riapertura del caso di Olindo Romano e Rosa Bazzi, marito e moglie condannati all’ergastolo e definiti come colpevoli della strage di Erba (in provincia di Como) avvenuta l’11 dicembre 2006. Alla base del ricorso effettuato da parte degli avvocati della difesa sono stati posti nuovi reperti che attendono un’ulteriore analisi. Peli estranei sulla felpa di Youssef Marzouk, un mazzo di chiavi sulla scena del crimine, una macchia di sangue ritrovata sul terrazzino di Raffaella Castagna e una perizia parziale delle unghie delle vittime. In aggiunta, dal parere dei legali, si dovrebbero anche analizzare alcune sigarette ritrovate sul luogo e i giubbotti della signora Castagna e della vicina Valeria Cherubini. L’udienza, che avrà luogo il 5 aprile, vedrà la prima sezione della Cassazione decidere se ritenere opportuno un incidente probatorio sulle nuove prove. La richiesta è stata trasmessa nonostante uno scorso rigetto della Corte d’Appello di Brescia che ha dichiarato ingiustificabile il ricorso della difesa formata dagli avvocati Fabio Schembri, Luisa Bordeaux e Nico D’Ascola.

A sostegno il sostituto procuratore Massimo Galli
I legali avevano, infatti, avanzato l’annullamento dell’ordinanza bresciana e di decidere sull’incidente probatorio. Dalla loro parte anche il parere favorevole del sostituto procuratore generale Massimo Galli. Il sostituto procuratore ha depositato la sua requisitoria scritta: il ricorso viene giudicato fondato, l’ordinanza va annullata e deve essere Brescia ad analizzare i nuovi referti. In aggiunta avrebbe citato anche dello stallo che si è venuto a creare in seguito al rimbalzo della situazione Brescia e Como. Adesso dunque, la condanna finale dei due coniugi Romano rimane in bilico su una nuova possibile analisi degli elementi.

Attualmente Olindo sta scontando la pena nel carcere di Opera, e Rosa Bazzi sconta la sua pena nel carcere di Bollate. I due, autorizzati a incontrarsi ogni 15 giorni, sono ritenuti responsabili d’aver accoltellato, sgozzato e ripetutamente colpito con diverse sprangate Paola Galli (60 anni), madre di Raffaella Castagna (30 anni), morta anche lei per frattura cranica. Youseff Marzouk (2 anni) colpito alla gola e Valeria Cherubini (55 anni), uccisa da diverse pugnalate. L’unico superstite della strage di Erba, Mario Frigerio (marito di Valeria Cherubini), è morto nel 2014 per malattia terminale.

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