Svizzera, Credit Suisse: “Vietato lavorare in ufficio durante i fine settimana”

La Credit Suisse, uno dei maggiori istituti di credito elvetici, ha tassativamente vietato ai propri dipendenti di lavorare durante i fine settimana, a meno che non ci sia una motivazione concreta. Tutto questo perchè i lavoratori che operano meno renderebbero di più

Svizzera, Credit Suisse: "Vietato lavorare in ufficio durante i fine settimana"

E’ una vicenda riportata dall’Espresso: ai dipendenti elvetici è vietato tassativamente lavorare nel corso dei fine settimana. Questa è la nuova regola imposta dalla Credit Suisse ai propri impiegati degli uffici di tutta la Svizzera. Il personale ha l’ordine di abbandonare la postazione di lavoro entro le 19 di venerdì sera per poi tornare al massimo per le 12 di domenica. Fondata più di 100 anni fa a Zurigo, la Credit Suisse è uno degli istituti di credito più importanti nella Confederazione Elvetica e nel mondo; operante nei settori di Private Banking, Investment Banking e Asset Management, conta oltre 60mila persone tra collaboratori e dipendenti, sparsi in almeno 50 Stati mondiali. Come raccontato nel servizio dell’Espresso, i dipendenti avrebbero ricevuto un’email da parte dell’azienda, nella quale viene espressamente raccomandato loro di non lavorare durante i fine settimana.

Una pratica comune in Nord Europa
La Credit Suisse ha altre sì ordinato ai suoi dipendenti di concentrarsi di più durante i normali orari di lavoro per non vederselo accumulato nei weekend. L’unica eccezione della regola è prevista solo in caso ci siano degli affari importanti da concludere. A ogni modo, la Credit Suisse non è la prima azienda in Nord Europa a chiedere ai propri dipendenti di lavorare di meno; anche se i casi sono segnalati in tutto il mondo, come nello stacanovista Giappone, è soprattutto nei Paesi del Nord che il fenomeno è più accentuato. Infatti, dalla Svizzera in su sono stati condotti diversi esperimenti che testimonierebbero come i lavoratori rendano di più se sottoposti a meno ore di lavoro.

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