Tennis, Roberta Vinci: “Non mi aspettavo a 32 anni di battere Serena Williams”

La tennista italiana dopo la finale agli US Open torna a Palermo: «Non mi aspettavo di battere Serena, adesso voglio solo continuare ad allenarmi e a godermi questo sport con le persone che ho accanto»

Tennis, Roberta Vinci: "Non mi aspettavo a 32 anni di battere Serena Williams"

Roberta Vinci, finalista agli US Open 2015, battuta solo da Flavia Pennetta, è comunque entrata nella storia non solo per la storica finale tutta italiana ma anche per aver sconfitto in semifinale l’attuale n. 1 del mondo, Serena Williams. Questa mattina l’arrivo da New York all’aeroporto di Palermo, città in cui vive e si allena, che l’ha accolta con una calorosa festa da parte dei tifosi e del sindaco Leoluca Orlando. Ai microfoni dei giornalisti accorsi per strapparle qualche dichiarazione la Vinci ha detto che non si aspettava a 32 anni «di arrivare in finale e battere Serena». Io personalmente non ho ancora realizzato quello che abbiamo fatto «però anche vedere tutto questo clamore mi fa pensare che abbiamo fatto veramente qualcosa di pazzesco». A questo punto la tennista italiana non si pone obiettivi, «voglio solo continuare ad allenarmi a godermi questo sport con le persone che ho accanto e che mi hanno aiutato in tutto e per tutto infatti le ringrazio perché senza di loro non sarebbe andata così».

Per quanto riguarda la finale con la Pennetta recita un mea culpa: «Dovevo essere più aggressiva», ma «adesso un po’ di riposo perché ne ho bisogno e tutto, però poi si riparte per la Cina dove ci sono i prossimi due tornei a Pechino, e speriamo di fare bene così sarebbe il massimo». «Mi hanno scritto veramente un sacco di persone, un sacco di personaggi. Mi secca fare nomi perché poi sembra che fai uno sgarbo agli altri ma sportivi, non sportivi, attori, politici. Poi ho letto anche del boom di ascolti su questa finale. Veramente penso che abbiamo fatto una cosa straordinaria», ha dichiarato infine.

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